Nella giornata di ieri, Samuel Eto’o è stato nominato allenatore ad interim dell’Antalyaspor, club turco dove si è trasferito quest’estate dalla Sampdoria ed al quale si è legato per i prossimi tre anni. Al camerunense, quindi, verrà data la possibilità di svolgere il ruolo di “player-manager“, figura che sta cadendo in disuso anche in Inghilterra, nazione dove in passato ci si è affidati spesso a questo tipo di profilo. Il club turco, attualmente nono in classifica, ha deciso di esonerare il tecnico Yusuf Simsek, reo di non aver condotto l’Antalyaspor in una posizione di classica di respiro europeo.
Per sostituirlo, quindi, la dirigenza ha deciso di affidarsi all’ex attaccante dell’Inter, come ha confermato il presidente del club turco, Gultenkin Gercer:”Ci siamo seduti attorno ad un tavolo con Mehmet Ugurlu e Samuel Eto’o ed abbiamo deciso di affidare agli stessi la conduzione tecnica ad interim finché non verrà trovato un nuovo allenatore“. La notizia era nell’aria da alcuni giorni e, seppur indirettamente, qualcosa era trapelato dal campo d’allenamento, dove Eto’o aveva condotto, di fatto, la seduta.
Ma non tutti sono convinti che il camerunense possa far bene nel nuovo ruolo. Ad essere perplesso è il connazionale Patrick M’boma, che con Eto’o ha condiviso diverse esperienze in Nazionale:“So che era nei suoi piani diventare allenatore – ha dichiarato l’ex attaccante di Cagliari e Parma alla BBC – perché me lo disse diversi anni fa. Da quello che so, non ha esperienza di alcun tipo nel ruolo, ma gli auguro di cuore che possa fare bene. Ha l’esperienza e le conoscenze giuste per far bene anche da allenatore, ma non credo che, al momento, abbia la pazienza necessaria per svolgere questo ruolo. Se migliorerà negli aspetti dove ora difetta, potrà fare sicuramente un’ottima carriera anche come tecnico“.
