Dopo il clamoroso pareggio agguantato in rimonta dal Deportivo al Camp Nou contro il Barcellona, la Galizia si prende definitivamente la copertina di questo sabato di Liga con la gran vittoria del Celta Vigo sull’Espanyol. Vediamo cosa è accaduto nelle quattro partite che hanno completato il programma odierno.
CELTA VIGO-ESPANYOL 1-0 (43′ Iago Aspas)
E’ una perla di Iago Aspas (al settimo gol nella Liga), sul finire del primo tempo, a regalare una preziosa vittoria al Celta in chiave Champions. L’Espanyol cade 1-0 al Balaidos, nonostante la superiorità numerica (espulso Pablo Hernandez, doppia ammonizione, a inizio ripresa) durante 45 minuti. I ragazzi di Berizzo rinsaldano il quarto posto, salgono a quota 28 (provvisoriamente a -2 dal Real Madrid) e vantano ora 4 punti di vantaggio sul Villarreal quinto, impegnato domani sera proprio contro i blancos. Gol vittoria dell’ex Liverpool, bellissimo: perfetto il pallonetto dal limite che beffa Pau Lopez, probabilmente anche mal posizionato. Nella ripresa Celta più volte vicino al raddoppio, trascinato dal moto perpetuo Orellana e dalle ripartenze velenose di Nolito. Due pali per i padroni di casa, uno clamoroso di Iago Aspas e uno di Bongonda. Espanyol impalpabile, neppure l’ingresso di Asensio (a sorpresa tenuto in panchina da Sergio) risveglia i pericos, pericolosi solo nel finale con un colpo di testa su azione d’angolo di Raillo (miracoloso Sergio Alvarez) e con qualche spunto dalla sinistra di Burgui. I catalani restano a 17 punti, ottava sconfitta stagionale, seconda nelle ultime tre partite.
LEVANTE-GRANADA 1-2 (50′ e 88′ Peñaranda, 66′ Simao)
Il Granada conquista tre punti di platino al Ciutat de Valencia in ottica salvezza: contro il Levante, diretta concorrente, l’undici di Sandoval torna alla vittoria in trasferta più di tre mesi dopo il colpo in casa del Getafe (era il 30 agosto) e si tira fuori dalla zona retrocessione. Gli andalusi sono 16esimi con 14 punti, a +1 sul Las Palmas, staccando proprio il Levante, sempre più ultimo con soli 11 punti all’attivo. Decide la doppietta di un giovane venezuelano, Adalberto Peñaranda, cresciuto nel vivaio del Granada e preferito a sorpresa a El Arabi. Il classe ’97 prima finalizza con un bel diagonale il contropiede rifinito dall’assist vincente di Rochina, poi all’89’ beffa un distratto Ruben con una conclusione dalla distanza. In mezzo il pareggio provvisorio di Simao Mate, con un colpo di testa su azione da fermo. Spiccano tra gli ospiti le prestazioni di Andres Fernandez (bravo nel primo tempo soprattutto su un tiro da distanza ravvicinata di Camarasa) e di Babin, baluardo insuperabile al centro della difesa.
SIVIGLIA-SPORTING GIJON 2-0 (74′ e 79′ Gameiro)
Il miglior modo per avvicinarsi all’attesissimo derby del prossimo fine settimana: il Siviglia batte lo Sporting Gijon infila il quinto risultato consecutivo tra campionato e coppe, in particolare conquista la quarta vittoria nelle ultime cinque dando seguito all’1-0 in Champions contro la Juve dello scorso martedì. Come contro la sua ex squadra è risultato decisivo Fernando Llorente: il centravanti basco non è andato a segno ma ha provocato il rigore (che tante polemiche e proteste ha generato) siglato poi da Kevin Gameiro a un quarto d’ora dal termine. Gol che, comunque, era nell’aria: è bastato l’ingresso in campo di Konoplyanka, di gran lunga il più in forma dei suoi e inspiegabilmente tenuto fuori da Emery, a ravvivare la scena dopo un primo tempo salutato dai fischi dal Pizjuan. L’ucraino finirà per essere il migliore dei suoi con un delizioso Banega e col sempre ordinato Krychowiak che scampa anche il pericolo ammonizione (era in diffida). Ancora Gameiro, sette gol in campionato, ha poi chiuso il conto cinque minuti dopo il vantaggio. Ci si aspettava qualcosa in più dallo Sporting, alla quarta sconfitta nelle ultime cinque uscite: Abelardo, dopo il buon inizio di stagione, ora è chiamato a risollevare una situazione che comincia ad essere preoccupante.
LAS PALMAS-BETIS 1-0 (94′ Willian José)
E’ un gol di Willian José a regalare i tre punti più importanti della stagione al Las Palmas: gli isolani battono il Betis con una rete praticamente a tempo scaduto, quando l’arbitro si apprestava a fischiare la fine. Il brasiliano era entrato dieci minuti prima ed ha approfittato dell’assist di Jonathan Viera, e dell’unica svista della difesa ospite durante il match, per battere sotto misura Adan. Un altro neo-entrato, l’eterno Valeron, aveva cambiato l’inerzia della partita, equilibrata e col Betis in partita ma privo del miglior Ruben Castro (un paio di occasioni fallite). Il Las Palmas non abbandona le ultime tre posizioni ma scavalca Levante e Malaga, portandosi a -1 dalla quota salvezza.