Champions League, Girone G: Chelsea e Dinamo agli ottavi, Porto in Europa League

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Il Porto padrone del girone per le prime 4 giornate scendeva in campo contro il Chelsea a Stamford Bridge con l’obbligo di vincere per entrare negli ottavi di finale, a causa dell’incredibile 0-2 patito in casa dalla Dinamo Kiev due settimane fa, ma il Chelsea disastrato di Mourinho s’è desto ed ha incredibilmente buttato fuori i portoghesi. Per la Dinamo invece l’impegno in casa contro il Maccabi Tel Aviv si presentava come una facile pratica da sbrigare con successo senza troppe insidie, tuttavia il tecnico Rebrov ha avuto i suoi bei patemi d’animo prima del fischio finale.

Chelsea-Porto 2-0

Come detto il Porto si presenta a Londra con l’imperativo del successo bene impresso nella mente. Il Chelsea, reduce dall’ennesima debacle in Premier (0-1 col Bournemouth), può accontentarsi del pari, ma l’atteggiamento scelto da Mourinho è tutt’altro che remissivo. Lasciati fuori Pedro e Fabregas, ritrova il campo dal primo minuto Diego Costa, soldato utile per la battaglia di oggi.
Il Chelsea parte caricando a testa bassa, lasciando di stucco i portoghesi, che forse si aspettavano un approccio più attendista. Il Porto cede terreno e si rinchiude nella propria metà campo, ma i Blues sfondano ugualmente.
Diego Costa, proprio lui, si fa trovare libero sulla destra da Hazard e coglie alle spalle i difensori puntando Casillas, l’ex capitano del Real respinge il tiro, ma la palla rimbalza sui difensori accorrenti nei propri 16 metri ed il rimpallo su Marcano indirizza la sfera verso la porta. Maicon arriva troppo tardi in estirada e spazza quando la palla ha già oltrepassato la riga.
Il Chelsea è in controllo, Diego Costa sgomita come ai bei tempi, trovando il modo anche oggi di timbrare il cartellino…giallo. Willian e Oscar combinano splendidamente al 28′ sfiorando il gol a portiere battuto e si va negli spogliatoi per la pausa di metà gara con una sola squadra in campo.
Alla riapertura delle danze ti aspetteresti un veemente attacco del Porto, macché. Willian impensierisce subito la retroguardia ospite, salvata di nuovo da Casillas, e al 52′ su servizio di Hazard, il riccioluto brasiliano fa 2-0.
Fine della corsa per Brahimi e compagni. L’algerino è uno dei pochi che si dà da fare per cambiare le cose, ma ormai è troppo tardi e servirebbero 3 gol.
Mourinho fa da contraltare a Van Gaal, strappando gli ottavi di finale in Champions a fronte di un campionato a dir poco deludente, ma a differenza dell’olandese sembra ancora godere del supporto del suo pubblico.

Dinamo Kiev-Maccabi Tel Aviv 1-0

A Kiev atmosfera da ratifica di un contratto già precompilato, con lo stadio svuotato per squalifica dopo alcuni episodi di stampo razzista verificatisi nel match contro il Chelsea, il Maccabi già eliminato e ultimo matematicamente e la squadra di Rebrov sicura del passaggio del turno con una vittoria.
La prima sorpresa la regalano alcuni cori dalle tribune: a quanto pare un centinaio di tifosi israeliani sono potuti entrare. Certo, le porte chiuse restano un pessimo spettacolo per i milioni di abbonati TV, forse si dovrebbe pensare a pene diverse come deterrente in futuro.
Ne risente ovviamente anche il gioco, nonostante gli ucraini sembrino intenzionati a sbrigare la faccenda nei primi minuti togliendosi subito il pensiero.
Dopo 13 minuti Yarmolenko, stella di casa, è costretto ad uscire e su Rebrov pare arrivare la prima nuvola nera, ma dopo soli 3 minuti ci pensa Garmash a riportare il sereno ribadendo in gol una respinta corta del portiere avversario sul maldestro tentativo di Ben Haim di infilare la propria porta.
Fatto il più, gli ucraini pensano a gestire e non a pungere, ma rischiano al 41′, quando l’esperto portiere Shovkovsky si mette a fare la foca con la palla in area piccola con un goffo intervento in tre tempi che finisce, per fortuna dei suoi, solamente con un corner regalato.
La Dinamo mantiene le redini della partita anche nella ripresa, provando in più occasioni a mettere in ghiaccio il risultato senza sortire effetti. Di fatto la gara è tenuta sempre aperta, ma al Maccabi non riesce proprio l’impresa di muovere la casella dei punti fatti e Rebrov festeggia il passaggio agli ottavi di finale di Champions League, figlio soprattutto dell’impresa del Do Dragao.

 

Champions League, girone G – Sesta giornata

Chelsea-Porto 2-0 (12′ autogol Marcano, 52′ Willian)

Dinamo Kiev-Maccabi Tel Aviv 1-0 (16′ Garmash)

Classifica Girone G: Chelsea 13, Dinamo Kiev 11, Porto 10, Maccabi Tel Aviv 0

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Cresciuto a pane e telecronache delle proprie partite con le figurine Panini sul campo di Subbuteo, sviluppa una passione viscerale per il calcio, che si trasforma presto in autentica dipendenza. Da sempre dalla parte degli underdog, non scambierebbe mai 1000 vittorie da cowboy con un unico grande successo indiano sul Little Bighorn. Tra una partita e l'altra, trova il tempo per laurearsi in economia, Tuttocalcioestero gli offre l'occasione per trarre finalmente qualcosa di buono dalla sua "malattia" per il pallone, strizzando l'occhio al sogno nel cassetto del giornalismo di professione.