Wolfsburg-Manchester United 3-2
Il Manchester United perde a Wolfsburg e dice addio alla Champions League.
Questa sera ci sarebbero 160 milioni di motivi per criticare i Red Devils, 160 come i milioni spesi questa estate per rinforzare la squadra di Van Gaal. Milioni che non sono bastati a raggiungere l’obiettivo minimo stagionale, quell’accesso agli ottavi di Champions che una squadra come lo United dovrebbe raggiungere a mani basse. Ma a volte i soldi non bastano, ci vuole qualcosa in più e quel qualcosa ad oggi sembra mancare ai Red Devils.
Gara da dentro o fuori, in pratica uno scontro diretto per l’accesso agli ottavi con i tedeschi leggermente in vantaggio che avevano dalla loro il fattore campo e quel punticino in più in classifica che gli consentiva di avere a disposizione due risultati su tre. Chi si aspetta un avvio di match compassato viene subito smentito, bastano dieci minuti al baby prodigio Martial per scacciare via le paure iniziali e portare in vantaggio i Red Devils. Il Wolfsburg, però, é una squadra tosta e di carattere e non si fa buttare giù dallo svantaggio iniziale riuscendo a trovare velocemente il gol del pareggio con Naldo per poi riuscire addirittura a ribaltare tutto con Vieirinha. Nella ripresa United aggressivo e alla disperata ricerca del pareggio, Benaglio é bravo a dire di no in un paio di circostanze ma paradossalmente le occasioni migliori sono del Wolfsburg, che ad ogni ripartenza fa paura a De Gea. Passano i minuti e il risultato non cambia, fino a quando Guilavogui rimette la gara in parità battendo il proprio portiere realizzando il più goffo degli autogol. Fortuna, tanta, per Van Gaal e i suoi. Fortuna forse immeritata. Una squadra senza carattere dicevamo, e la conferma arriva quando Naldo (difensore!) sigla la sua doppietta personale riportando il Wolfsburg in vantaggio. A questo punto manca troppo poco per riprendere la partita, il triplice fischio sentenzia: Manchester Utd fuori, Wolfsburg primo del girone. E per quanto visto in campo c’é poco da sorprendersi.
PSV Eindhoven-Cska Mosca 2-1
Gli olandesi del Psv Eindhoven vincono e si qualificano, un po’ a sorpresa, agli ottavi di finale.
A Eindhoven si gioca con un orecchio alla Wolfsburg Arena e la cosa incide e non poco sull’andamento del match.
Pochissime emozioni alla Philips Arena, gli olandesi virtualmente qualificati per gran parte dei 90 minuti non affondano mai il colpo e sembrano controllare la gara fino al 75′ quando Guardado atterra un avversario in area e l’arbitro concede il rigore ai russi. Ignashevich dal dischetto insacca e gela i tifosi di casa. A questo punto inizia la partita del Psv, che in meno di dieci minuti prima pareggia con De Jong e poi ribalta tutto con Propper, che dà il via alle feste e porta i suoi agli ottavi di finale.
Champions League, Girone B – Sesta giornata
Wolfsburg-Manchester United 2-1 (10′ Martial, 14′ Naldo, 29′ Vieirinha, 82′ aut. Guilavogui, 84′ Naldo)
PSV Eindhoven-Cska Mosca 2-1 (75′ Dzagoev, 78′ De Jong, 86′ Propper)
Classifica: Wolfsburg 12, PSV Eindhoven 10, Manchester United 8, CSKA Mosca 4
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Cacceranno van Gaal perché devono tornare ad avere un allenatore con idee vincenti e senza l'ego grande quanto una portaerei (per cui non Guardiola). Uno che non si atteggi come se fosse la Madonna scesa dai cieli, ma che capisca la storia del club e agisca di conseguenza.
Per cui, di nuovo...
Severo ma giusto.