Tottenham: Pochettino e i suoi soldati

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Sorpresa, ma non tanto, di questa stagione sono gli Spurs di Pochettino, la squadra più in forma della Premier League, per gioco e per risultati. Il tecnico argentino ha fatto un lavoro straordinario con i Lilywhites, riuscendo a trasmettere una mentalità vincente. I numeri di questa stagione sono da paura: il Tottenham è la squadra con più gol realizzati da calci piazzati, grazie al piede raffinato di Eriksen, ed è, inoltre, la squadra con più falli realizzati e più gialli ricevuti, caratteristica molto importante che è mancata nelle stagioni precedenti, nonché quella con più tackle effettuati. Il lavoro di Pochettino si è visto eccome specie nel reparto mediano, rivoluzionato dagli innesti di due british come Dele Alli ed Eric Dier. Questi due davanti la difesa danno veramente tanta sostanza e tanta qualità.

Eric Dier è un giovanissimo, classe 94′. L’inglese era sparito da un bel po’ dagli obiettivi delle telecamere british, torna dal Portogallo nel 2014 ed approda nella squadra del North London, sponda Spurs, esplodendo definitivamente. Esordisce contro il West Ham da terzino e fa subito gol, un beginner da 10 e lode come direbbero gli inglesi. In questa stagione Pochettino lo sposta alla mediana, accanto ad Alli, ed Eric riesce ad essere fondamentale in tutto, magnifico soprattutto in fase di recupero palla, tutto ciò a soli 21 anni. I meriti del tecnico del Tottenham non finiscono qui, il suo comportamento da leader gioca un ruolo fondamentale. E’ straordinario che a risultato già acquisito chiami ancora la difesa. Sta sempre in piedi partecipando in modo attivo al match. Così ha cambiato una squadra, trasmettendo un carattere di ferro, come dei soldati, non mollando mai fino alla fine. I risultati vengono anche da questo.

Pochettino non è solo, Kane scende in campo a sua immagine e somiglianza. Harry è un giocatore con un grande carisma, nel 2015 ha segnato più di tutti in Premier, 24 reti. E’ il faro emotivo di questo Tottenham, dà sempre il cento per cento, si sacrifica in fase di non possesso, cerca sempre gli spazi e fa anche da assist-man. Un giocatore che è sempre devoto alla causa, non a caso soprannominato “Hurricane”, l’uragano inglese. Gli Spurs hanno tutto il diritto di sognare la corona inglese: il generale Pochettino e i suoi soldati dovranno compiere questa difficile, ma non impossibile, missione.

 

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Nato in Sicilia, classe 98', promessa mancata tra i pali a causa dei suoi 175 cm di altezza. Innamoratissimo degli Spurs e del calcio inglese in generale, ma di fede rossonera.