Non è certamente un periodo felice quello che sta attraversando Karim Benzema, ancora alle prese con i postumi di un infortunio che lo ha costretto a star fermo diverse settimane e decisamente chiacchierato per alcuni comportamenti della vita privata che mal si conciliano con l’attività di calciatore. Lo scandalo “sex-tape” che ha visto coinvolto Valbuena, dove Benzema avrebbe ricoperto un ruolo di primo piano nel ricattare il compagno di nazionale, e il processo per aver guidato nonostante gli fosse stata ritirata la patente (pizzicato a guidare a 195 km/h e condannato ad una sanzione di €.18.000,00), sono solo gli ultimi casi che hanno visto coinvolto l’attaccante del Real Madrid.
Contro Benzema è sceso in campo il primo ministro francese, Manuel Valls, che ha dichiarato:”Un grande atleta dev’essere un esempio per tutti. Se non lo è, non deve far parte della nazionale francese. Se ci fosse un ministro imputato per fatti simili a quelli capitati a Benzema, non entrerebbe a far parte del governo o sarebbe costretto a dimettersi. Credo – ha concluso il premier transalpino ai microfoni di “Europe 1” – che lo stesso metro di giudizio debba essere utilizzato anche per chi veste la maglia dei Blues“.
Qualche settimana fa, anche Valbuena, vittima del ricatto del sex-tape, si espresse in maniera dura nei confronti dell’ex amico, definendosi “deluso” per il comportamento avuto da Benzema e dichiarando che lui, una cosa simile, non l’avrebbe fatta neppure al peggior nemico. Le parole del premier francese, però, rischiano di pesare in maniera assolutamente più preponderante rispetto a quelle dell’esterno del Lione. E ipotizzare, oggi, un’esclusione di Benzema dalla lista dei Galletti di Euro ’16, non pare utopistico.