Che il pagamento degli stipendi sia solo un problema che riguarda il calcio italiano, lo si vada a dire ai giocatori del Bolton, preoccupati per non aver ricevuto il salario del mese di novembre. Decisamente pesante la situazione economica dei Wandereres: i debiti superano i 240 milioni di €., salasso accumulato in anni di dissennata gestione delle casse societarie. Per cercare di attrarre nuovi acquirenti si è deciso di assumere come consulente Trevor Birch, che avrà il compito di traghettare il Bolton dalle mani dell’attuale proprietario, Eddie Davies, in quelle – si spera – di nuove investitori.
Trovare persone disposte a comprare il Bolton, però, non è impresa semplice. Oltre alla situazione finanziaria tutt’altro che florida, la squadra allenata da Neil Lennon si trova, attualmente, all’ultimo posto della Championship, capace di vincere solo una delle prime diciassette partite del campionato. Il rischio concreto di una retrocessione in League One, potrebbe non invogliare chi, per amore o per lucro, vuole cercare di risollevare le sorti del club del Macron Stadion.
In un comunicato apparso sul sito ufficiale del club, la dirigenza dei Trotters ha dichiarato apertamente che il mancato pagamento degli stipendi è dovuto alla necessità di trovare un nuovo acquirente. Un’ammissione assai pesante e decisamente preoccupante, che testimonia come la situazione sia estremamente grave: chissà con quale spirito i giocatori scenderanno in campo contro il Brentford, stasera, nel posticipo della diciottesima giornata di Championship.
I tempi del Bolton di Anelka, capace di centrare l’accesso alla Coppa Uefa e in grado di mettere i bastoni fra le ruote delle big del calcio inglese, sembrano lontani, anche se in realtà di anni ne sono passati meno di dieci. E oggi, purtroppo, la storia dei Trotters rischia di non avere un futuro: chi è disposto a comprare una squadra ultima in cadetteria e con debiti da squadra di prima fascia di Premier?