Il quattordicesimo turno di Barclays Premier League vede fronteggiarsi, in uno dei numerosi derby londinesi, Tottenham e Chelsea. Quest’oggi a White Hart Lane si disputerà una gara accesa poiché le due compagini si giocano davvero molto: il Tottenham deve confermare ciò che di buono sta facendo in campionato. Un percorso di crescita continuo che ha sorpreso gli addetti ai lavori, testimoniando che il tecnico Pochettino non è solo la sagoma sbiadita dell’allenatore ammirato alla guida del Southampton. Una solidità difensiva insolita per il Tottenham è stata la base dei recenti successi in campionato: le prestazioni del duo belga Alderweireld-Vertonghen sono state eccellenti. Un duo che avevamo già ammirato ai tempi dell’Ajax ed abbiamo avuto il piacere di ritrovare in salsa Spurs. Il Tottenham però, oltre ad una pregevole coppia difensiva, possiede un talento cristallino nel reparto avanzato: Harry Kane. Il giovane centravanti inglese si è ritrovato dopo un inizio di stagione abulico ed è tornato a segnare. Il prodotto del vivaio degli Spurs sta crescendo molto come calciatore, contribuendo di più alla costruzione della manovra rispetto alla passata stagione.
Il Tottenham quest’oggi spera di vincere per agganciare le contendenti nella corsa per la Champions League. Si gioca molto anche Josè Mourinho, che nello scorso turno è riuscito, a fatica, a sconfiggere il Norwich per 1-0 e nella partita odierna deve centrare una vittoria per dare una scossa all’ambiente. Il Chelsea è la sorpresa negativa del campionato: da campioni in carica si ritrovano al quindicesimo posto. Le cause sono diverse: motivazioni, preparazione atletica e tattica, ma soprattutto la mancanza del consueto apporto di calciatori simbolo come Hazard e Terry. Lo stesso calciatore belga si è detto preoccupato dal proprio recente stato di forma ed il Chelsea dovrà ritrovarlo per sperare in un posticino in Europa. Pochettino recupera per la sfida Son Heung-Min e si schiera con il consueto 4-2-3-1, con Mason e Dier davanti alla difesa. Rose è il laterale difensivo di sinistra designato. Medesimo modulo per Mourinho, che lancia dal primo minuto Azpilicueta ed Oscar. Siede in panchina Diego Costa e sarà Hazard ad agire da centravanti, scelta dettata dal pessimo periodo dell’attaccante brasiliano naturalizzato spagnolo.
Nella prima frazione di gioco gli Spurs dominano il terreno ed il Chelsea si limita ad aspettare i padroni di casa nella propria metà campo. Le occasioni perciò latitano a palesarsi a causa dell’atteggiamento difensivo dei Blues. La prima emozione, se si vuol così chiamare, è l’infortunio di Begovic al capo. Fortunatamente, dopo aver scongiurato il peggio, l’estremo difensore bosniaco è rimasto in campo. La prima conclusione arriva alla mezz’ora da parte di Son che riceve un cross calibrato da Kane e va a staccare di testa, ma Begovic gli sbarra la strada con un intervento prodigioso. Il primo tempo si chiude a reti bianche.
Nella ripresa, il canovaccio tattico non muta: il Chelsea perdura nel proprio atteggiamento conservativo e gli Spurs dominano sostanzialmente il terreno di gioco. La squadra di Mourinho, conscia del proprio momento di difficoltà, cerca di tappare ogni falla e lasciare l’iniziativa al Tottenham per non scoprirsi. Ricordiamo che il Chelsea ha vinto solo una volta in trasferta durante questo campionato, contro il WBA. Nonostante il pallino del gioco sia in mano ai padroni di casa, i Blues sfiorano il vantaggio con Hazard, ma Lloris è superbo ad intercettare il pallone con la mano sinistra e deviare il pallone in angolo. La partita è piuttosto noiosa e non vi sono altre occasioni degne di nota. Il match termina 0-0 ed il Chelsea esce imbattuto da White Hart Lane. Delusione fra le fila degli Spurs per la mancata vittoria, ma quest’oggi il Chelsea si è difeso come non mai in questa stagione.
Commento: Mourinho ha costruito un capolavoro difensivo ed il risultato è stato quello di non concedere quasi nessuna palla goal alla compagine più in forma del campionato. Come ci è riuscito? Innanzitutto ha inserito un centrocampista in più, seppur offensivo come Oscar, promuovendo Hazard punta centrale per limitare la fase d’impostazione dalle retrovia dei giocatori del Tottenham. È la forza della manovra degli Spurs risiede nel poter ripartire dai propri difensori tecnicamente dotati. La retroguardia ha retto benissimo, grazie ad un costante raddoppio di Pedro e Willian. I due esterni dei Blues hanno speso davvero molto sotto il piano fisico per evitare infilate da parte dei padroni di casa. Offensivamente, il Chelsea ha offerto davvero poco, ma Roma non è stata costruita in un giorno e vi è molto da lavorare.
Uscire dal terreno del Tottenham con un punto in questa porzione di stagione, è una vera e propria impresa. Gli Spurs hanno provato ad infilare il Chelsea, ma l’atteggiamento è stato sin troppo scolastico in larghi frangenti del match: non vi è stata la giocata del campione o la conclusione dalla distanza che ha realmente impaurito Begovic. Il ritmo basso ed il giro palla, a tratti sterile, ha permesso al Chelsea di Mourinho di difendere con ordine ed attenzione. Date le premesse, lo 0-0 è inevitabile e lascia l’amaro in bocca al Tottenham, che dovrà lottare a lungo per un posto in Champions League. Il migliore in campo quest’oggi è stato Dembelè, in assoluta ascesa il rendimento dell’ex AZ Alkmaar. La palma di peggiore del match va a Nemanja Matic, apparso in notevole ritardo di condizione ed in appanno mentale.