Nell’anticipo domenicale di Liga spagnola il Getafe conferma di essere dipendente dal Coliseum Alfonso Pérez vincendo con un secco due a zero sul Villarreal. La squadra di Fran Escribá ha infatti raccolto tredici dei quattordici punti stagionali di fronte al proprio pubblico, ma stavolta è stata la giornata di Lafita che ha rotto il ghiaccio nel primo tempo e trovato l’assist per Álvaro Vázquez nel secondo. Marcelino si è presentato senza attaccanti (Bakambu ha giocato l’ultima mezzora in condizioni non ottimali), ma lontano dal Madrigal il suo Villarreal evidenzia problemi ancor più gravi che in casa: non segna in una trasferta di campionato da 379 minuti, e in quell’occasione beneficiò di un’autorete. Da quando ha raggiunto la testa della classifica per la prima volta nella sua storia ha inanellato una terrificante serie di incontri che le hanno valso appena cinque punti in sette match.
Fran Escribá abbandona il solito 4-2-3-1 per passare al 4-4-2 come già fece contro il Barcellona: Lacen e Juan Rodríguez in mediana, Lafita e Sarabia esterni e Šćepović al fianco di Álvaro Vázquez. Mentre a causa delle varie assenze (Léo Baptistão, Adrián López lungodegenti, Bakambu dolorante e Soldado squalificato) Marcelino è costretto a cambiare modulo passando a un 4-5-1. In difesa recupera Bailly ed esordisce Adrián Marín a sinistra (Jaume Costa squalificato); a centrocampo figurano Jonathan dos Santos, Tomás Pina e Trigueros, con Nahuel Leiva e Castillejo ali in funzione di Samu García unica punta.
Entrambe le formazioni con un modulo inusuale si ritrovano a lasciare ampi spazi agli avversari e le occasioni fioccano da ambo i lati. Il Getafe ha discrete armi anche su palla inattiva, ma Areola salva su Cala la chance più nitida dei padroni di casa, invece il Sottomarino giallo si trova comodo nelle ripartenze, grazie alle quali colpisce anche una traversa con Trigueros. Il trivote davanti la difesa permette di recuperare molti palloni nella zona centrale del campo, ma l’assenza di attaccanti di ruolo giustifica le lacune di idee negli ultimi metri.
Il passaggio al 4-4-2 di Escribá permette invece agli azulónes di sfruttare più porzioni di spazi da aggredire, soprattutto quando gli esterni entrano in possesso di palla nell’ultimo terzo di campo e grazie allo schiacciamento difensivo degli avversari, possono premere verso l’interno. Da questa situazione nasce il vantaggio di Lafita, che dall’esterno rientra al centro, dove il trivote si è rotto grazie ai tagli a smarcare del terzino accorrente, e sul suo destro Areola può fare poco.
Conseguito il vantaggio le cose si fanno ancora più semplici per i padroni di casa: non soffrono le offensive del Villarreal, incapace di affondare, e possono ripartire in velocità in transizione positiva. Marcelino inserisce Denis Suárez ma come spesso è accaduto in stagione il centrocampista amarillo non incide e così Lafita sale di nuovo in cattedra e chiude i conti: si beve Mario Gaspar sulla fascia e imbecca Álvaro Vázquez sul secondo palo, che sorprende Adrián Marín e l’appoggia in rete.
Sul raddoppio i ritmi calano e la gara va pian piano morendo. Marcelino si deve bruciare il secondo cambio a causa dell’infortunio muscolare di Mario Gaspar, e tenta la disperata mossa Bakambu ma il franco-congolese appare completamente fuori fase. Il Getafe torna a vincere dopo oltre quaranta giorni e quattro turni di campionato: era la squadra di Liga che da più tempo non trovava i tre punti.
Tabellino:
Getafe (4-2-3-1): Guaita; Damián Suárez, Alexis, Cala, Lago; Lacen, Juan Rodríguez; Lafita (65′ Víctor Rodríguez), Sarabia (83′ Wanderson), Álvaro Vázquez (74′ Emi Buendía), Šćepović. A disp.: Megyeri, Velázquez, Yoda, Bernard Mensah. All. Fran Escribá.
Villarreal (4-5-1): Areola 6,5; Mario Gaspar 4,5 (56′ Rukavina 5,5), Bailly 6, Víctor Ruiz 5,5, Adrián Marín 5,5; Castillejo 5,5 (46′ Denis Suárez 5), Trigueros 6, Tomás Pina 5,5, Jonathan dos Santos 5,5, Nahuel Leiva 5 (64′ Bakambu 4); Samuel García 4,5. A disp.: Barbosa, Jokić, Bruno Soriano, Alfonso Pedraza.
Gol: 21′ Lafita, 51′ Álvaro Vázquez.
Arbitro: González González. Ha ammonito Víctor Ruiz, Lafita, Cala, Lacen e Bailly.