Domenica a mezzogiorno il Villarreal sarà ospite del Getafe al Coliseum Alfonso Pérez, un campo su cui il Sottomarino giallo è caduto solamente in tre occasioni su tredici trasferte, ultima delle quali quasi cinque anni fa quando Albín regalò i tre punti ai madrileni allo scadere. Da allora il Submarino amarillo è tornato su questo terreno altre quattro volte, raccogliendo due pareggi e due vittorie, queste ultime entrambe sotto la gestione Marcelino. Tra l’altro nella scorsa stagione il suo Villarreal ha sfidato quattro volte il Getafe, due in Liga e due in Copa del Rey, trovando tre successi e un solo pareggio.
Quest’anno le cose stanno diversamente. La squadra che arriva a Getafe sta passando un momento di stanca, ma soprattutto ha gravi problemi in fase di costruzione del gioco negli ultimi metri. Nonostante sia stata una delle squadre che più tirava in porta nello scorso campionato, adesso il Villarreal è ultimo in questa speciale statistica: tutte e diciannove le altre formazioni di Liga tirano più spesso verso la porta avversaria. E i risultati sono in calando: dopo le prime sei giornate che avevano permesso al Sottomarino di raggiungere la testa della classifica per la prima volta nella sua storia, nelle successive sei il Villarreal è stata la peggiore squadra di Liga assieme a Las Palmas e Getafe avendo raccolto solo cinque punti.
Inoltre Marcelino dovrà fare i conti con numerose assenze, specialmente nel reparto offensivo. Oltre ai lungodegenti Léo Baptistão e Adrián López, mancherà per squalifica anche Soldado, mentre Bakambu non è al meglio, avendo lasciato il campo nel match di giovedì scorso dopo una botta. Se non dovesse recuperare il tecnico asturiano dovrà arrangiarsi con due centrocampisti, probabilmente Denis Suárez e Nahuel Leiva o Samuel García, ma Marcelino ha convocato anche Alfonso Pedraza (che tra l’altro avrebbe appena rinnovato per altri tre anni). Anche in difesa la situazione non è rosea: con Bonera in infermeria e Musacchio ancora non convocato, dovrebbe rientrare Bailly ma mancherà Jaume Costa, anche lui sospeso per somma di ammonizioni.