Prima con il Barcellona, e ora con il Bayern Monaco, dove va, Guardiola raccoglie grandi successi e domina i campionati senza affanni. Anche quest’anno, dopo un terzo di stagione, il titolo sembra destinato a finire nuovamente fra le mani dei bavaresi, che, dopo sole tredici giornate, hanno già accumulato otto punti di vantaggio sul Borussia Dortmund.
Eppure la stampa e la dirigenza del Bayern hanno riservato in questi anni, sentimenti di amore e odio verso Guardiola. Di certo i risultati non sono mai mancati, eppure il suo gioco, considerato da molti noioso o troppo scientifico ha destato molte critiche. Si va dalle vittorie di misura conseguite con un soporifero possesso palla a straripanti goleade. Pep è anche questo, ma in Germania non c’è competizione, e l’astio che si è venuto a creare con i piani alti della dirigenza del Bayern potrebbero convincere l’ex Barça a lasciare la panchina al termine di questa stagione in favore del Manchester City.
A tal proposito Rumenigge ai media tedeschi, senza remore, ha dichiarato: “I calciatori vanno e vengono. Gli allenatori anche. E comunque sia, prenderemo una decisione in fretta. Dopo la gara con l’Hannover del 19 dicembre prenderemo una decisione comune. Nessuno è insostituibile”.
Non gli riserva un buon trattamento nemmeno Zlatan Ibrahimovic, che ai microfoni di CNN non risparmia critiche Guardiola: “Come allenatore è stato fantastico, mentre come uomo non posso dire la stessa cosa. Semplicemente non è un uomo, non c’è molto altro da aggiungere”