Sparta Praga e Schalke 04 vincono di misura, tanto basta per proseguire il percorso in Europa League. Asteras e Apoel già eliminate.
Schalke-Apoel 1-0
Otto punti in cascina e il discorso qualificazione da poter chiudere con un turno d’anticipo, un obiettivo ma pure una medicina, considerando che i Knappen non vincono da ben sette incontri tra coppe e Bundesliga. Breitenreiter si è trovato a fronteggiare qualche problemino, tra gli assenti Uchida e Nastasic, oltre a Hoger, sul groppone le due sconfitte rimediate da Borussia Dortmund e Bayern Monaco. Perdere con certi avversari non è certo un dramma, apertissima la lotta per l’Europa, anche la più prestigiosa considerando che l’Hertha – quarto – dista solo tre lunghezze. L’Europa, già, ma intanto bisogna pensare a restarci, in Europa. Miglior occasione, lo abbiamo detto, non poteva esserci, l’Apoel era battibile ed è stato battuto, i tedeschi però potevano fare anche meglio.
Qualificazione ai sedicesimi di Europa League a portata di mano, lo Schalke la acchiappa consentendosi il lusso di sprecare qualcosa. I tedeschi dosano le energie, il primo obiettivo stagionale resta l’accesso alla prossima Champions League e non c’è da biasimare Breitenreiter per questo, il pari con lo Sparta Praga è solo un incidente di percorso, stasera niente scherzi. Di Santo e Huntelaar sono una bella coppia di punteri, il quattroquattrodue dei Konigsblau è roba da lavagnetta, chiaro e senza ambiguità, Ketsbaia risponde con un accorto 4-5-1, solo tre i punti raccolti fino a qui, le possibilità di qualificazione se ne sono andate da un pezzo. All’andata lo Schalke ne ha fatti tre, meglio non buscarne troppe.
Corner a valanga in avvio, Waterman deve stare attento sulle inizitive tedesche. Di Santo e Huntelaar non trovano la zampata per il gol, a colpire è la mole di gioco che si sviluppa sugli esterni, Sane è devastante ma pure il suo collega Choupo-Moting non sta a guardare. Tra poco parleremo proprio di lui. Il match non vuole saperne di sbloccarsi, nonostante la continua pressione dei Knappen, manca un pizzico di precisione, a fare le spese per l’evanescenza dell’attacco è Di Santo, uomo della provvidenza in mille occasioni e stasera lontano parente del giocatore che fa paura alle difese di mezza Germania. L’ingresso di Mayer non è provvidenziale, a sbloccare la gara serve una grande giocata dall’esterno. Ottima palla in mezzo di Riether dalla destra, Choupo-Moting raccoglie e spara alle spalle dell’olandese Waterman. Il gol partita arriva al minuto 86, ci sarebbe anche il tempo per raddoppiare, fallo di mano di Astiz in area che manda Aogo sul dischetto. La conclusione dell’ex Amburgo è però fiacca e il portiere può prendersi qualche secondo di gloria.
Sparta Praga-Asteras 1-0
Insieme allo Schalke, approda ai sedicesimi di Europa League pure lo Sparta Praga. Atmosfera carica, lo Stadion Letna è una bella cornice per decidere la seconda forza del raggruppamento. Due i punti distacco, la gara parte subito forte. I greci cercano di sorprendere, poi è lo Sparta a prendere controllo delle operazioni e Theodoupoulos deve fare gli straordinari. Il portiere greco però non può nulla su Brabec alla mezz’ora, la colpa è semmai della retroguardia che mette l’avversario nelle condizioni migliori per incornare. A un quarto d’ora dalla fine Krejci rimedia l’ammonizione e bissa pochi minuti dopo: lo Sparta Praga si ritrova in dieci. L’Asteras cerca lo scherzetto, ma senza successo, sarebbe stata una punizione ingiusta per i padroni di casa, contenuti nel risultato dai grandi interventi di Theodoropoulos. 25 anni compiuti a marzo, questo portiere potrebbe diventare un interessante uomo-mercato.
Europa League, Girone K – Quinta giornata
Schalke-Apoel 1-0 (86′ Choupo-Moting)
Sparta Praga-Asteras 1-0 (33′ Brabec)
Classifica: Schalke 11, Sparta Praga 9, Asteras 4, Apoel 3