La sconfitta al Camp Nou per 6-1 è stata l’ennesima dimostrazione del fatto che ancora la Roma non è pronta a cavalcare i grandi palcoscenici internazionali. Tentare di fare partita contro il Barcellona in questo momento della stagione è una impresa ardua, se non impossibile considerando anche il 4-0 subito dal Real Madrid al Santiago Bernabeu. Ma la goleada che i giallorossi hanno subito ieri sera non è un caso isolato. I numeri parlano chiaro: la Roma è la peggior difesa nelle competizioni europee, dopo cinque partite i gol subiti sono sedici, più di tre a partita. Addirittura gli uomini di Garcia sotto questo punto di vista hanno fatto peggio anche del Maccabi Tel Aviv, che ha subito 15 reti, ma è ancora a zero punti.
Questione di mentalità oltre che di uomini, la Roma in campo internazionale è spesso scesa in campo con un atteggiamento timoroso e quando è stata chiamata a gestire il vantaggio si è fatta sempre rimontare, in quanto ha sempre rinunciato a giocare la partita, la dimostrazione lampante è la doppia rimonta effettuata dal Leverkusen sia all’andata che al ritorno, per un totale di sei gol subiti in due partite. Ad aggravare la situazione vi è anche la totale assenza di ricambi nel reparto arretrato, Castan non è ancora al meglio e gli unici che possono giocare come coppia centrale sono Manolas e Rudiger, con De Rossi che può essere adattato in situazioni di emergenza. Critica anche la situazione sulle fasce, con Florenzi e Digne titolari, le riserve, ovvero Maicon e Torosidis, non danno garanzie di rendimento, ma soprattutto di continuità, in particolar modo il brasiliano è spesso stato escluso dall’allenatore francese.
Il trend negativo per la Roma va avanti oramai da ben 27 partite europee, con 61 gol subiti, fra cui spicca anche il 7-1 del Bayern Monaco lo scorso anno. Sarà fondamentale invertire tale tendenza in vista della sfida contro il Bate, perdere significherebbe mandare all’aria una stagione.