Leicester, Ranieri non si sbilancia: “Arriviamo a quota 40 punti, poi vediamo”

In Premier League c’è una sola squadra in vetta alla classifica: è il Leicester,  che sabato, da grandissima squadra, ha surclassato per 3-0 il Newcastle al Saint James Park. A inizio stagione, dopo la disastrosa esperienza sulla panchina della Grecia, nessuno avrebbe scommesso uno scellino su una resurrezione così clamorosa di Claudio Ranieri. Dopo tredici giornate il Leicester è primo con un punto di vantaggio sul Manchester United e il miglior attacco del campionato, con 28 gol segnati, tredici dei quali dal capocannoniere James Vardy.

Alla Gazzetta dello Sport, Claudio Ranieri mantiene un atteggiamento pacato a discapito dei risultati ottenuti: “Non dobbiamo farci illusioni, prima di tutto arriviamo a quota 40 punti, poi vediamo. Ho il dovere di tenere i piedi a terra.”

Sabato il Leicester sarà impegnato nello scontro al vertice contro il Manchester United, sarà, dopo sedici anni, ancora una volta Ranieri contro Van Gaal. Dal 18 al 27 febbraio 1999 il Valencia incontrò tre volte il Barcellona allenato dall’olandese, i catalani ne uscirono sempre sconfitti: “Ricordo bene. Il 18 finì 3-2 a Barcellona nell’andata dei quarti di Copa del Rey. Il 24 4-3 per noi al Mestalla nel ritorno e il 27 4-2 al Camp Nou in Liga. A fine stagione conquistammo la Copa del Rey battendo 3-0 in finale l’Atletico Madrid. Avevo una grande squadra. Claudio Lopez era un iradiddio. C’erano Mendieta, Carboni, Ilie”.

L’arma di questo Leicester è senza dubbio Vardy, il quale ha segnato in dieci partite consecutive in Premier eguagliando il record di Van Nisterlooy: “Vardy è il Torricelli d’Inghilterra. Tre anni fa giocava tra i dilettanti. È il simbolo della squadra per il suo modo di interpretare il calcio: segna, attacca gli spazi, è il primo a pressare, non si arrende mai”.

“Beh, sto dimostrando di non essere bollito – Conclude Ranieri- mi davano per spacciato dopo le sconfitte con la Grecia. Mi pare che la situazione non sia migliorata dopo la mia partenza”.

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Sono nato a Urbino il 2 maggio 1991. Nel luglio 2015 ho conseguito la laurea in Chimica e tecnologie farmaceutiche. Mi occupo di giornalismo sportivo con un'attenzione particolare al lato economico e allo sviluppo del calcio in Cina, che approfondisco nel mio Blog Calcio Cina. Nel febbraio 2016 ho pubblicato il mio primo libro: IL SOGNO CINESE, STORIA ED ECONOMIA DEL CALCIO IN CINA, il primo volume, perlomeno in Europa a trattare questo argomento. Scrivo anche di saggistica (sovversiva) per kultural.eu