Tafferugli dentro e fuori lo stadio: rinviati Panathinaikos-Olympiakos e l’esordio di Stramaccioni

I giocatori dell'Olympiakos colpiti da un fumogeno (www.gazzetta.gr)

 

C’era grande attesa per il derby greco in programma questo pomeriggio tra il Panathinaikos, secondo in classifica e con il nuovo allenatore Stramaccioni in panchina, e l’Olympiakos campione in carica e capolista con già 8 punti di vantaggio sul “Trifoglio”. Gli ingredienti per un bel match c’erano tutti: i biancorossi hanno fin qui vinto tutte le trasferte (comprese le due di Champions contro Dinamo Zagabria e Arsenal), verdi imbattuti in casa in stagione e con la curiosità di vedere le mosse tattiche del nuovo tecnico come il probabile esordio di Essien (finora mai sceso in campo per infortunio). Nulla di fatto però, match rinviato per disordini nel pre-partita. Perdono tutti, in primis la Super League greca, già teatro (o meglio sfondo) di episodi analoghi nella scorsa stagione che causarono anche lo stop del campionato.

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Il Pre-partita è stato scandito dagli ormai tradizionali disordini fuori dallo stadio: tensione tra i tifosi delle due squadre e la polizia in assetto antisommossa che è stata costretta ad usare i gas lacrimogeni. Non stupisce nemmeno quello che succede dentro al “Nikolaidis”: durante il sopralluogo sul campo dei fumogeni lanciati dai tifosi di casa colpiscono Finnbogason ad una mano e Milivojevic di striscio; il dirigente del club del Pireo Theodoridis ha minacciato subito di non giocare all’urlo di “Non giochiamo in una giungla”.  Una replica di quello che accadde nell’ultimo Panathinaikos-Olympiakos (febbraio scorso) prima di cui si verificò un lancio di fumogeni verso l’ex tecnico dei biancorossi Pereira.

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Match rinviato di circa un’ora, per concedere agli ospiti il tempo di un regolare allenamento in campo. Cosa che avviene. Poi però la decisione da parte dell’arbitro di rinviare il match a causa di un’acclarata mancanza di sicurezza per le persone in campo e sugli spalti. All’annuncio dell’altoparlante gruppi di tifosi facinorosi hanno invaso il campo ingaggiando una guerriglia sul campo di gioco con la polizia che ha risposto con lacrimogeni e granate stordenti (vedi foto e video sotto). Le prime reazioni sono di grande delusione, in primis da parte del presidente del Panathinaikos, Alafouzos, che starebbe pensando anche alle sue dimissioni.

 

 

 

 

 

 

 

 

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(Ar)redattore per Tce dal marzo 2014, seguo in particolare i campionati dell'Est europeo come Polonia, Turchia e Grecia. Genovese, esterofilo, aspirante osservatore, sospirante milanista.
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