Succede quando meno te lo aspetti e arriva come un fulmine a ciel sereno. Ma quello che è ancora più ilare è che il tifoso era lì solo per amore dello sport dal momento che non supportava nessuna delle due squadre.
Durante la partita di domenica scorsa tra il CD Abes e il Gabia CF nel campionato della Ségunda Divisiòn Andalusa Sénior un tifoso con grande self confidence, un po’ di ironia e indubbiamante una grande predisposizione all’esibizionismo ha calato le braghe e tirato fuori il pene. Il suo incedere randagio lo portato dritto all’obiettivo che era l’assistente dell’arbitro; il motivo non è chiaro a nessuno, forse era ubriaco fradicio, ma un gesto così non può che essere applaudito con tanto di ghigno, o sogghigno nel caso si sia accompagnati da una lady improfumata Chanel. Novanta minuti di applausi. Avrà fatto un salto dall’estetista in previsione della performance? Non ci è dato saperlo.
Il referto dice che al minuto 80′, questo curioso individuo è entrato nel terreno di gioco avvicinandosi all’assistente numero 1 per colpirlo con il suo membro. Dopo di che, ha iniziato a rantolare qualcosa prima di essere decorosamente allontanato dalla sicurezza affinché il match potesse proseguire per il termine. Sui social si scrive spesso di entrare in campo con lo spirito giusto, a c… duro come si suol dire, ma lui lo ha preso troppo alla lettera il consiglio. Sempre secondo il referto dell’arbitro sarebbe un calciatore del Céltic Pulianas, una squadra che milita nella categoria superiore e che l’arbitro ha riconosciuto per averlo arbitrato in altre occasioni. Che smacco! Life is a joke.
La partita ha avuto anche un altro fatto incredibile: i padroni di casa si sono sportivamente fatti un’autorete per recuperare il gol segnato quando gli ospiti pensavano che invece il pallone gli dovesse essere restituito. Quanto raro è vedere un gesto del genere in Italia? Ci teniamo a sottolinearlo.