Non ha lasciato un ricordo indelebile nel cuore dei tifosi nerazzurri. Eppure, Alvaro Pereira è ancora un calciatore di proprietà dell’ Inter, attualmente in prestito all’Estudiantes, club che milita nella Primera Division argentina. L’accordo con la squadra sudamericana prevede che il prestito termini alla fine di quest’anno, a meno che lo stesso Estudiantes decida di esercitare il diritto di riscatto, fissato attorno ai 2,5 milioni (l’Inter pagò il calciatore 10 milioni per strapparlo al Porto).
Secondo il quotidiano argentino “El Dia“, El Leon non pare deciso ad esercitare il diritto di riscatto e il calciatore, conseguentemente, dovrebbe salutare il campionato argentino. A venire in “soccorso” dell’Inter, però, pare esserci il Benfica, che vuole riportare il calciatore nella SuperLiga portoghese. L’accordo si può trovare abbastanza agevolmente: Alvaro Pereira, infatti, non rientra nei pianti tecnici dell’Inter e di Roberto Mancini. Resta da capire quale sarà, eventualmente, la formula del trasferimento: prestito o cessione definitiva?
Il club milanese punta, ovviamente, alla cessione definitiva, magari spuntando la stessa somma richiesta all’Estudiantes per il diritto di riscatto, ma il calciatore va in scadenza a giugno e potrebbe essere liberato con sei mesi d’anticipo. Arrivato a Milano dopo le ottime stagioni al Porto, Alvaro Pereira non è riuscito ad imporsi nella nostra Serie A, tanto da finire in prestito prima al San Paolo e poi, lo scorso gennaio, all’Estudiantes. Tornare in Portogallo, seppur con la maglia del Benfica, rivale per eccellenza del Porto, potrebbe consentirgli di tornare ai fasti di un tempo. O così, perlomeno, se lo augurano i tifosi delle Aguias.