Clamoroso al Sanchez Pizjuan! Mi perdoni l’indimenticabile Sandro Ciotti ma oggi in Andalusia, il Siviglia ha superato 3-2 il Real Madrid impedendo ai Galcticos di raggiungere il Barcellona, primo con 3 lunghezze di vantaggio, in attesa della prossima sfida: il Classico. I Rojiblancos mandano in gol due “italiani”: il primo, Immobile, lo è veramente; il secondo, Llorente, lo è per adozione dopo il bellissimo ricordo lasciato con la maglia della Juventus.
Sergio R(ovesci)amos – E pensare che le Merengues avevano iniziato alla grande il match. Poco oltre il ventesimo minuto di gioco il Real era riuscito a passare in vantaggio con una prodezza del suo capitano. Dagli sviluppi di un calcio d’angolo, battuto da Isco, Sergio Ramos si inventa un’improbabile rovesciata che risulta essere dannatamente efficace: Rico non ci può arrivare, 1-0 per la squadra della capitale.
Ruggito Sevilla – Da una partita che sembrava totalmente in discesa, la trasferta al Sanchez Pizjuan diventa un inferno: il gol del pareggio arriva ancora una volta da un tiro dalla bandierina, il pallone scivola pericolosamente in area di rigore dove il più lesto è Ciro Immobile, nulla può Casilla si va a riposo sul punteggio di 1-1. Nella ripresa i padroni di casa decidono di dare una seria sterzata al match, il discorso di Unai Emery deve aver toccato nel profondo i suoi ragazzi che, dopo neanche un quarto d’ora, passano in vantaggio: Konoplyanka è meraviglioso nel saltare la difesa del Madrid ed a trovare a centro area Banega; il centrocampista argentino è bravissimo ad anticipare il marcatore ed insaccare la sfera. I Rojiblancos giocano sull’onda dell’entusiasmo e riescono addirittura a dilagare: Mariano dalla corsia di sinistra cerca la testa di Llorente che, in solitudine (A.A.A. Cercasi Casemiro), non può far altro che appoggiare la sfera in fondo al sacco mandando in estasi i suoi sostenitori. A nulla serve il meraviglioso gol di James Rodríguez, il Sevilla supera meritatamente il Real Madrid.
