Il Barcellona di Neymar e Luis Suárez demolisce anche il Villarreal, che aveva retto bene nel primo tempo, salvo poi crollare sotto i colpi dei due mattatori azulgrana. Per Marcelino è la settima sconfitta contro il Barça, nonché la più netta, da quando è seduto nella Plana Baixa, cosicché sia il tecnico di massima serie che più volte ha tentato il colpaccio senza riuscirci: nelle sue undici sfide contro i blaugrana ha rimediato appena due pareggi e nove battute d’arresto. Determinante il doppio fattore Neymar-Luis Suárez: dall’infortunio di Messi le due punte hanno segnato venti dei ventitre gol realizzati dalla squadra culé, dieci reti e quattro assist a testa.
Luis Enrique deve fare a meno degli infortunati Rafinha e Rakitić, oltre a Messi e allo squalificato Mascherano, perciò nel suo 4-3-3 ripiega su Sergi Roberto tra Iniesta e Busquets, mentre nel tridente offensivo figurano Munir e Neymar sulle ali con Luis Suárez punta centrale. Marcelino invece, che è solito mischiare le carte in tavola quando vede azulgrana (ha rinunciato al 4-4-2 in favore del trivote in quattro delle sei sfide dirette su questa panchina) prepara una trappola che risponde al numero 4-5-1. Se al centro della difesa punta su Bonera per rimpiazzare Bailly lasciando Mario Gaspar terzino, ma a centrocampo piazza Denis Suárez e Castillejo esterni, e lo schermo difensivo composto da Jonathan dos santos, Bruno Soriano e Tomás Pina. Soldado a fare reparto da solo.
La mossa di Marcelino ha una sua logica. Il Barcellona, come suo solito, controlla l’andamento dell’incontro con una circolazione di palla costante e inesorabile, ma gli ospiti rinunciano a un uomo offensivo per creare maggiore densità sulla mediana e rubare campo agli avversari. La compagine catalana fa difficoltà ad aprire gli spazi senza due palleggiatori in mezzo al campo, e infatti l’unico tiro in porta del primo tempo arriva su un contropiede innescato dagli sviluppi di un corner per gli ospiti su cui Mathieu non riesce a battere Areola. Di contro il Villarreal perde potenza in attacco, Denis Suárez recupera più palloni di quanti ne riesca a giocare, e il lavoro di Soldado in transizione offensiva spesso è mal supportato, ma Marcelino si accontenta.
A invece Luis Enrique non può andar bene, e chiede ai suoi di rientrare in campo con una marcia in più. E come si è avuto modo di vedere da inizio stagione il Barcellona cambia volto: non a caso sedici dei ventidue gol segnati in Liga sono arrivati nel secondo tempo (diciannove su venticinque a fine gara). La transizione difensiva, marchio di fabbrica dei catalani, è ancora più efficace e su un pallone sbagliato da Bruno Soriano ci pensa Busquets a trovare il buco tra Bonera e Mario Gaspar e mandare in rete Neymar che non sbaglia. A questo punto il Sottomarino giallo inizia la sua lenta ma irreversibile discesa verso il fondo, rallentata solo da un Areola in palla, che salva a più riprese i suoi compagni.
Marcelino prova a rimediare tornando al classico 4-4-2 per riacquistare peso in avanguardia con Bakambu al posto di Tomás Pina, ma con gli spazi che si aprono il Barça va a nozze. Jaume Costa falcia scioccamente Munir in area di rigore e spiana la strada alla goleada dei padroni di casa, che chiudono i conti su una ripartenza innescata da un liscio di Jonathan dos Santos, che a dispetto di ciò è risultato tra i migliori dei suoi compagni, al resto ci pensa Neymar che inventa un gol da antologia. Vince ancora il Barcellona, imbattuto contro il Submarino amarillo da quasi nove anni, e in attesa della difficile trasferta del Real Madrid a Siviglia, prima del clásico del prossimo turno.
Tabellino:
Barcellona (4-3-3): Bravo; Diego Alves, Piqué (82’ Bartra), Mathieu, Jordi Alba; Busquets, Sergi Roberto, Iniesta; Munir (79’ Sandro Ramírez), Luis Suárez, Neymar. A disp.: ter Stegen; Vermaelen, Adriano Correia, Samper, Gumbau. All. Luis Enrique.
Villarreal (4-4-2): Areola 7; Mario Gaspar 5, Bonera 5, Víctor Ruiz 5,5, Jaume Costa 4,5; Jonathan dos Santos 6, Tomás Pina 5,5 (66’ Bakambu 5,5), Bruno Soriano 5, Castillejo 4,5 (78’ Samu García 6); Denis Suárez 5,5, Soldado 6. A disp.: Barbosa, Rukavina, Jokić, Trigueros, Nahuel Leiva. All. Marcelino.
Gol: 59’, 85’ Neymar, 70’ rig. Luis Suárez .
Arbitro: Clos Gómez. Ha ammonito Mathieu, Iniesta, Mario Gaspar, Luis Suárez, Neymar, Piqué, Jaume Costa, Bonera.
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