Notte fonda per il Chelsea, per Mourinho e per tutti i tifosi della squadra di Stamford Bridge. Nel posticipo delle 18.30 al Britannia Stadium gli uomini dello Special One cadono sconfitti per 1-0 contro i padroni di casa dello Stoke City. Una sconfitta amarissima per i Blues, che giocano un buon primo tempo trascinati da un redivivo Eden Hazard, dal solito Willian intraprendente e da Pedro in buona forma fisica post infortunio. Ma non è abbastanza perché gli ospiti chiudono con il 64% di possesso palla e ben 19 occasioni da gol che però non hanno portato a nessuna marcatura. Imprecisione generale ormai marchio di fabbrica di questa stagione ed una buona spolverata di sfortuna (palo pieno di Pedro con un tiro a giro da fuori area e potenziale rigore su Remy non dato) impediscono di trovare la rete del pareggio al gol messo a segno da Arnautovic (vecchia conoscenza della Serie A e di Mou che lo ha allenato all’inter) nell’unico tiro in porta fatto dai Potters. Il Chelsea vuol proseguire da dove aveva finito: ossia una vittoria ottenuta contro la Dinamo di Kiev Mercoledì in Champions League. Per questo motivo Mourinho squalificato e quindi non presente in panchina ha deciso di riconfermare Baba sulla fascia, far riposare Fabregas ed Oscar, inserendo Ramires in mediana, Pedro esterno alto e spostando di conseguenza Willian, in qualità di uomo più pericoloso della squadra, al centro.
Gli uomini di Mou vogliono i tre punti a tutti i costi anche perché oggi è un giorno di lutto visto che è venuto a mancare Bobby Campbell ex manager della squadra londinese, la quale lo omaggia con il lutto al braccio. I primi squilli dalle parti di Butland arrivano dopo pochi minuti ed è Ramires a bussare con un bel tiro al volo di collo pieno che viene deviato in angolo dal portiere dello Stoke. Un paio di azioni dopo Pedro non vede arrivare Pieters sul pallone e gli rifila un calcio accidentale in pieno volto che causa una evidente frattura al setto ed una copiosa epistassi al giocatore avversario. Una volta ripreso il gioco il Chelsea si rende di nuovo pericoloso con Ramires che ciabatta malamente di punta una bella palla servita da Willian che ha preferito assistere anziché rifinire la bella azione iniziata da Hazard palla al piede. Pure Diego Costa prova a dire la sua ma manca per pochi centimetri l’appuntamento con il gol su un assist delizioso del connazionale Pedro. Lo Stoke regge abbastanza bene le ondate offensive degli avversari e di tanto in tanto si propone pure in avanti sfruttando in maniera alternata sia Aranutovic che Shaqiri, il quale ha messo in palese difficoltà Baba sulla fascia sinistra costringendolo a fare gli straordinari.
Acuto pure per i padroni di casa che riescono a creare una bella azione sulla destra facendo arrivare la palla a Glen Johnson (ex di turno) che riesce girarsi con un rasoterra velenoso ma trova la pronta respinta miracolosa da parte di Begovic che sventa così il tentativo di andare a rete. Le squadre vanno a riposo sullo 0 a 0 con gli ospiti che hanno avuto il pallino del gioco e le occasioni per andare in vantaggio che non sono state sfruttate a dovere ed il copione nella seconda parte di gara non cambia, anzi si ribalta completamente perchè al 53esimo di gioco sono i padroni di casa a trovare il gol del vantaggio: Baba sbaglia lettura difensiva e ritarda la diagonale propiziando un cross pericoloso dalla destra che finisce tra le grinfie di Arnautovic che in mezza rovesciata batte Begovic da pochi passi. Si tratta di una beffa per il Chelsea che viene punito nell’unica distrazione difensiva importante del match ma soprattutto prende gol dall’unico tiro che i Potters faranno in porta nel secondo tempo. Gli ospiti provano a reagire di nervi e di cuore partendo all’assalto disperato del fortino dei padroni di casa, arriva il palo pieno di Pedro su un bel tiro a giro, ennesima prova che la sorte questa stagione ha deciso di voltare le spalle a Mourinho e soci.
A 20 dalla fine si cercano forze fresche con Fabregas ed Oscar che subentrano a Baba e Pedro con Ramires che scala al ruolo di terzino destro ed Azpilicueta si sposta sulla fascia sinistra. Oscar e Diego Costa sporcano la traiettoria del pallone che finisce tra i piedi di Remy (ultimo cambio per cercare la rimonta) che prova a saltare Butland, ci riesce ma perde l’equilibrio e da terra non riesce ad inquadrare lo specchio. I minuti passano inesorabili ed il Chelsea non riesce a trovare il gol del pareggio, l’ultimo acuto arriva da Oscar che al volo tira tra le braccia di Butland che blocca senza problemi. Arriva il triplice fischio finale, Stoke on Trent festeggia questa vittoria sofferta e sudata mentre i giocatori del Chelsea e i tifosi son costretti a fare i conti con la settima sconfitta in campionato (Mou non aveva mai perso più di 6 volte in campionato) nonché la terza gara consecutiva persa (non era mai successo nell’era Abramovich). Notte fonda, fredda e ventosa per i Blues che sono a soli 3 punti dalla zona retrocessione che diventa uno spauracchio concreto con questo ritmo. Si ritorna in campo tra 14 giorni dopo la pausa nazionali, allo Stamford Bridge contro il Norwich alla disperata ricerca di una vittoria per risollevare morale e posizione in classifica per scacciare lo spettro esonero che sta tormentando Mou da settimane oramai.