Europa League, Girone K: lo Schalke resta in testa, torna in corsa l’Asteras

Europa League Schalke Sparta Praga

Il Girone K di Europa League resta apertissimo. Lo Schalke mantiene la vetta ma lo fa con fatica, l’Asteras regola l’Apoel e insidia le prime due posizioni. Ci sarà da divertirsi.

Sparta Praga-Schalke 1-1
Schalke che si presenta all’appuntamento di stasera con la testa del girone saldamente in mano, sette punti in cassaforte, con un successo sarebbe stata qualificazione al turno successivo. Non è andata però come speravano i Knappen, anzi c’è da sentirsi sollevati dopo il pareggio arrivato al termine di un match complicato. Nel 1973 lo Sparta Praga riuscì a battere i Konigsblau conquistando la semifinale di Coppa Coppe, l’impresa stavolta è solo sfiorata. Ma ci è mancato davvero poco. All’andata vittoria tedesca grazie alle reti di Sane e Di Santo, stasera il grande bomber dello Schalke ha trovato spazio solo nell’ultimo quarto d’ora.

Tre vittorie esterne consecutive per lo Schalke in Europa, neppure questa può considerarsi una sconfitta. Capitan Huntelaar, in campo dal primo minuto, cerca la segnatura numero 50 nelle competizioni europee, a trovarla però è David Lafata. L’esperto capitano dello Sparta mette nel sacco con un’incornata precisa su cross di Maracek. Lo Schalke talvolta ricade negli errori del passato, difesa che ha bisogno di una revisione soprattutto per quanto riguarda gli attacchi che arrivano dalle corsie esterne. I cechi si confermano squadra rognosa come poche, ma al ventesimo Costa commette fallo in area su Goretzka. Il fischietto spagnolo Gomez indica il dischetto, Geis batte Bicik e rimette a posto le cose.

Secondo tempo a ritmo serrato, entrambe le squadre vorrebbero vincere ma non sanno come fare. I Knappen il modo lo troverebbero pure a dieci dal termine, l’incornata di Goretzka però esalta i riflessi dell’ottimo Bicik. Era la palla giusta per i tre punti, il pallone per blindare la qualificazione. Non è un dramma visto che tra venti giorni i tedeschi ospiteranno l’Apoel Nicosia: appuntamento alla portata.

Asteras-Apoel 2-0
Il miglior attacco è la difesa: l’Asteras ha fatto sua questa massima e non concede nulla all’Apoel, che comunque ci mette del suo per rendersi inoffensivo. Errori a non finire per i ciprioti, che evidenziano limiti tecnici e caratteriali mica da ridere. Morais non si è visto e pensare che doveva essere proprio lui ad accendere la luce, invece è notte fonda e i greci centrano il sorpasso. I padroni di casa, a un solo punto dopo i primi tre match, erano obbligati a far risultato, il 4-2-3-1 di Vergetis funziona a meraviglia e trova in Bertoglio un uomo chiave. E’ proprio lui a rompere l’equilibrio dopo pochi minuti con un gol da distanza ravvicinata.

L’Asteras sa colpire in contropiede, l’Apoel è spuntato e prima della sosta arriva il secondo ceffone, Giannou – uno che dal golletto facile – lo realizza di testa ma il merito va a Mazza, autore dell’assist. Gara ferma per una decina di minuti per lancio di fumogeni. Nebbia fitta anche nella testa di Ketsbaia: Cavenaghi e soci hanno interpretato malissimo la gara.

Europa League, Girone K – Quarta Giornata

Asteras-Apoel 2-0 (2′ Bertoglio, 46′ Giannou)

Sparta Praga-Schalke 1-1 (6′ Lafata, 20′ rig. Geis)

Classifica: Schalke 8, Sparta Praga 6, Asteras 4, Apoel 3

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.