Dopo l’Aek, che aveva scaricato giorni fa mister Dellas, anche un’altra big del campionato greco divorzia dal proprio tecnico. Il Panathinaikos ha oggi ufficializzato la separazione da Yannis Anastasiou, il giorno dopo il deludente 0-0 casalingo di campionato proprio contro l’Aek Atene.
Anastasiou lascia i “Verdi” dopo due anni e mezzo ricco di eventi: una prima stagione molto positiva conclusa con il secondo posto in campionato e la vittoria della Coppa di Grecia e un secondo più deludente perchè pur bissando il secondo posto (sempre dietro l’inarrivabile Olympiakos) subì due brusche eliminazioni in Europa (fuori al preliminare Champions‘ contro lo Standard e ultimo nel girone di Europa League); nel frattempo bella opera di ringiovanimento della rosa lanciando anche un talento di livello internazionale come Karelis. Decisivo per la fine di questo rapporto il terribile incipit di questa stagione: ancora eliminato al playoff di Champions’ (contro il Bruges) e addirittura da quello di Europa League (contro gli azeri del Qabala), obiettivi fondamentali per ottenere entrate extra e quindi per il consolidamento economico. A nulla sono valse le sei vittorie nei primi sette turni della Super League; gli ultimi due (ko a Salonicco e lo 0-0 con l’Aek) hanno sancito la fine di un’intesa incrinata da tempo.
Scelta obbligata per il presidente Alafouzos che, già gravato di un debito di una decina di milioni di euro anche a causa di una campagna acquisti dispendiosa a livello di ingaggi (vedi Essien, finora mai schierato causa infortunio) e alla ricerca finora vana di cofinanziatori del club, ora dovrà ingaggiare un nuovo tecnico, con relativi collaboratori, per il quale si sta vagliando una rosa di nomi, tutti stranieri.