Chelsea-Liverpool 1-3: la doppietta di Coutinho affossa lo Special One

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A Stamford Bridge va in scena il dramma del Chelsea, i campioni d’Inghilterra in quella che doveva essere la partita di svolta in un campionato fino ad ora disastroso, perde in malo modo per 3-1, il confronto con il Liverpool di Jurgen Klopp. Lo strepitoso Coutinho e Benteke ribaltano l’iniziale vantaggio di Ramires e conseguendo così la prima vittoria del nuovo corso dei Reds. Si addensano delle nubi pesanti sul futuro dello Special One che rischia l’esonero dopo questa clamorosa sconfitta.

Le formazioni

Mourinho rinuncia contemporaneamente a Fabregas e Matic, la coppia titolare dello scorso anno siede in panchina, al loro posto un duo di puro contenimento composto da Ramires e Obi Mikel. In difesa mancano i terzini destri, per Zouma viene riadattato a difensore laterale. Diego Costa vince il ballottaggio in attacco con Remy, alle spalle del numero 19 la linea di trequartisti composta da Hazard, Oscar e Willian.

Stupiscono inizialmente le scelte di Klopp che non schiera Benteke, dato per sicuro titolare alla vigilia. L’allenatore tedesco si affida a un inedito 4-3-2-1 con Firmino supportato da Coutinho e Lallana. Una mossa che permette al Liverpool di avere più dinamismo e movimento, a discapito di una maggior pericolosità in area di rigore.

Coutinho risponde a Ramires: La partenza del Chelsea è fulminea, ritmi alti e un pressing alto permettono ai Blues di sbloccare la partita in un lampo, con l’uomo che non ti aspetti, ovvero Ramires: il brasiliano riceve palla in area su un cross di Azpilicueta e spedisce la palla in rete. Una delle poche emozioni di questo primo tempo, le due squadre peccano di qualità in mezzo al campo, tanti i passaggi sbagliati: il Chelsea mantiene un maggior possesso palla senza rendersi veramente pericoloso, si tratta infatti di azioni sterili, nelle quali Diego Costa non viene coinvolto, è palese l’assenza di un uomo di qualità in mezzo al campo come Fabregas che sappia dare qualità alla manovra.
Anche il Liverpool tenta una manovra prolungata facendo partire l’azione dalla retroguardia, per poi allargare l’azione sulle fasce e mettere cross in area con Milner, ma per l’appunto, con l’assenza di Benteke, manca un uomo che sappia concretizzare tali suggerimenti. Sul finire del primo tempo il Liverpool cresce e giunge al pareggio con un gol spettacolare di Coutinho, il brasiliano ubriaca Terry con una serie di dribling  lascia partire un tiro a giro che si infila sotto l’incrocio dei pali.
La seconda frazione si apre con una grande giocata di Oscar, il quale supera Skrtel con un tunnel, ma viene fermato al momento del tiro. La partita ristagna in un equilibrio dal quale le due squadre non riescono a schiodarsi, dopo dieci minuti Mourinho stupisce tutti effettuando il primo cambio.

Bocciato Hazard: Il talento belga sta vivendo un periodo buio, l’uomo che l’anno scorso ha trascinato il Chelsea alla vittoria in campionato non ha ancora segnato nelle quindici partite disputate quest’anno. Un’involuzione che si può spiegare solo nel cattivo rapporto con l’allenatore. Hazard infatti da settembre ha sempre fatto la differenza con la propria nazionale guidata da Wilmots. Mourinho rinuncia al suo miglior talento per inserire il giovane Kennedy.

La mossa decisiva: Si cambia impostazione di gioco nel secondo tempo, entrambi gli allenatori decidono di sbilanciarsi in avanti per cercare la vittoria: lo Special One opta per Fabregas che rimpiazza Mikel, allo scopo di cercare con più precisione gli attaccanti, la mossa permette al Chelsea di alzare il proprio raggio d’azione, ma l’opportunità più pericolosa nasce da metà campo, con Oscar che vede Mignolet fuori dai pali e tenta di batterlo con una conclusione dalla lunghissima distanza. E’ tutto qui, perché il cambio che decide la partita lo effettua Klopp.
Il Liverpool rivoluziona il proprio modulo inserendo Benteke al posto di Milner, proprio il belga serve il pallone per il secondo gol di Coutinho: sventagliata di Sakho con Benteke che lavora il pallone fra i due difensori e scarica per Coutinho che beffa ancora Begovic.
Il Chelsea si scioglie e concede intere praterie per i contropiedi avversari, ad affossare i campioni d’Inghilterra il gol del 3-1 che porta la firma proprio di Benteke, una conclusione rasoterra al termine di una magnifica azione personale.

Klopp si rivela essere la bestia nera di Mourinho, dato il momento, questa vittoria è decisamente più pesante di quella conseguita in semifinale di Champions ai tempi di Borussia Dortmund-Real Madrid 4-1. L’allenatore tedesco conduce i Reds alla vittoria a Stamford Bridge in Premier League dopo quasi quattro anni. Il Chelsea da l’addio a qualsiasi speranza residua di rimonta, oggi sono state palesi le grandi lacune che attanagliano i Blues: squadra disorganizzata che non è in grado di produrre gioco, l’unica occasione degna di nota è stata proprio il gol di Ramires.
Sarà interessante osservare gli sviluppi della vicenda, la panchina di Mourinho scotta terribilmente e i malumori di Abrahmovic potrebbero farla saltare prima del confronto in Champions contro la Dinamo Kyev.

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Sono nato a Urbino il 2 maggio 1991. Nel luglio 2015 ho conseguito la laurea in Chimica e tecnologie farmaceutiche. Mi occupo di giornalismo sportivo con un'attenzione particolare al lato economico e allo sviluppo del calcio in Cina, che approfondisco nel mio Blog Calcio Cina. Nel febbraio 2016 ho pubblicato il mio primo libro: IL SOGNO CINESE, STORIA ED ECONOMIA DEL CALCIO IN CINA, il primo volume, perlomeno in Europa a trattare questo argomento. Scrivo anche di saggistica (sovversiva) per kultural.eu