Van Gaal all’attacco: lo United non sa più segnare

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Il Manchester United è la terza grande squadra a dover abbandonare la Capital One Cup, i Red Devils escono dalla competizone per mano del Middlesbroguh che ha superato gli uomini di Van Gaal ai calci di rigore. Proprio l’allenatore olandese ha dichiarato di sentirsi piuttosto preoccupato dalla fase realizzativa del suo Man United.

I Red Devils vengono da due partite consecutive dove creano molto e sciupano altrettanto. In Premier League nel derby, lo United ha giocato nettamente meglio del City ma non è riuscito a trovare la via del gol (anche a causa di uno strepitoso Hart) nonostante la buon prova dell’asso francese, Martial. Contro il Middlesbrough non ci sono scusanti: la squadra ha creato molto di più rispetto alla stracittadina ma ha divorato alcune ottime occasioni che avrebbero permesso alla squadra di passare il turno dopo soli 90 minuti di gioco.

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Van Gaal e Giggs a colloquio: c’è molto da migliorare

Intervistato da Manchester United TV, Van Gaal è andato su tutte le furie: “Dobbiamo assolutamente risolvere questo problema. Siamo davvero delusi. Avremmo potuto finalizzare molto facilmente diverse delle nostre occasioni e non l’abbiamo fatto. Ok, non siamo stati fortunati ma devi anche sapertela cercare la fortuna. Anche contro il Manchester City siamo stati sfortunati ma non posso ripeterlo ogni settimana. L’anno scorso siamo stati eliminati da questa coppa già dopo la prima partita, perdendo 4-0 (contro il Milton Keynes, n.d.r.). Ora siamo arrivati tra le ultime 16 ed avremmo dovuto vincere. Ciò nonostante ci sono stati dei giocatori che hanno disputato davvero un’ottima gara. Devo ammettere che sono molto orgoglioso di questo.”

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I giocatori del Manchester United, ancora a caccia di un’identità precisa, dopo il rigore decisivo

Può quindi suonare il primo campanello d’allarme in casa United: il Manchester ha un’ottima difesa ma non sa segnare. Di chi sono le colpe? Puntare il dito non è mai facile ed ovviamente la difficile equazione che porta ai gol segnati dai Red Devils è composta da molteplici fattori. Non si può però non citare il momento negativo di due giocatori importantissimi nell’economia della squadra: il pilastro Wayne Rooney (che ieri ha sbagliato il primo calcio di rigore dello United) ed il nuovo acquisto Memphis Depay.

“Wazza” in questa prima parte di stagione ha trovato la via del gol solamente due volte nelle 11 partite di Premier League giocate finora. Inoltre il tuttocampista inglese ha effettuato solamente 2.1 tiri in porta per match che, se prendiamo in considerazione solamente United – City, diventa un solo tiro, veramente troppo poco per un giocatore della sua caratura. Diverso è il discorso riguardo al nuovo numero 7 dei Red Devils, Memphis Depay: l’esterno olandese aveva iniziato deliziosamente la prima parte di campionato ma poi, con il passare delle giornate e l’arrivo di Martial, ha perso la sua freschezza ed imprevedibilità, oltre al posto di titolare. A questo cocktail esplosivo si può aggiungere il dato eclatante di 4 possessi persi per partita.

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Non il migliore avvio di stagione possibile per Depay: che la maledizione della maglia numero 7 abbia colpito ancora?

La fase offensiva dello United è apparsa piuttosto confusa in quest’ultime sfide, ovviamente la colpa non può che ricadere anche su colui che schiera in campo la formazione: Louis Van Gaal. Bel gioco solamente a sprazzi, formazioni molto spesso diverse (Depay è stato anche schierato centravanti in un’occasione) e un’identità che ancora manca. Bisogna invertire la rotta, magari affidandosi alla coppia d’oro Lingard-Martial.

 

Fonte foto: theguardian.com e dailymail.co.uk

Si ringrazia inoltre Red Army Italy per le parole di Van Gaal.

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Classe 96. Aspirante giornalista e telecronista, coltiva la sua passione scrivendo per tuttocalcioestero.it. E' un amante sfrenato degli intrecci specie quando a fondersi sono calcio e storia, lato poetico in una vita fatta di prosa.