Club de Fùtbol Villanovense, la piccola realtà che ha fermato il Barcellona

La Coppa del Re regala subito una grande sorpresa, il Barcellona campione d’Europa viene fermato per 0-0 dal Villanovense, compagine che milita nella Segunda B.
Erano assenti i vari titolari del Barcellona, Luis Enrique ha deciso di affidarsi prettamente alle riserve, ma il risultato non era certamente auspicabile alla vigilia. Sicuramente è stata la serata più importante del Villanovense, giovane società fondata solo nel 1992.

Il CF Villanovense è un club che appartiene alla Federcalcio Extremadura, creato a Villanueva de la Serena,  nel 1992 per promuovere ulteriormente lo sport della città dopo la scomparsa dello storico Club Deportivo Villanovense. Villanueva è una piccola città da 26.000 abitanti, fa parte della Comunità autonoma dell’Extremadura ed è situata fra le comarche Vegas Altas del Guadiana e La Serena
Fin dalla sua istituzione, il club ha cambiato la sua filosofia per ottenere ciò che è oggi un esempio di gestione dello sport basata sui valori di sforzo, sacrificio, umiltà e serietà. L’artefice del successo si chiama Thomas Lamb Castillo, che nel 1992 assieme al suo team prese le redini del nuovo club.
In un primo momento il club è stato chiamato Sport Club Villanueva de la Serena, con la casacca bianca e blu a righe verticali.
La svolta avviene nella stagione 95/96, il Villanueva, impegnato nelle categorie regionali, con poco budget a disposizione e una squadra infarcita di giovani, riesce nell’impresa di guadagnare la promozione nella terza divisione spagnola, ovvero la prima categoria nazionale.
Il Villanueva riesce nell’impresa di mantenere la categoria, e nella stagione 99/2000, cambia la propria denominazione in Club De Futbol Villanovense e muta anche i propri colori sociali in Verde. E’ una mossa decisiva in quanto in questo modo la città riesce a identificarsi con il vecchio club della città, ovvero il Deportivo.

Nella stagione 2002/2003 il Villanovense guadagna la sua prima promozione in Segunda B, con una squadra composta di soli giocatori della regione, ma non riuscirà a mantenere la categoria e sarà subito relegato nuovamente in terza divisione a seguito del 19mo posto.
Negli anni a venire il Villanovense riuscirà nell’impresa di essere promosso in Segunda B per altre tre volte, ma ogni volta l’avventura nella categoria superiore dura un solo anno, da annoverare i successi in campionato nelle stagioni 2005/2006 e 2009/2010.

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Lo Stadio Romero Cuerda

Attualmente il Villanovense milita in Segunda B, e dopo dieci giornate si trova a metà classifica, impegnata a tenersi ben distante dalla zona retrocessione, per poter ambire un domani ad imporsi anche in tale categoria. Intanto è arrivato un pareggio che segna inevitabilmente la storia del club, in un piccolo stadio, il Romero Cuerda che tiene appena 2400 persone. Una partita che il Villanovense è pure andato vicino a sbloccare con Calatrava, che addirittura nel secondo tempo va vicinissimo a segnare direttamente da calcio d’angolo.
Nonostante il sicuro passaggio del turno del Barcellona nella partita di ritorno al Camp Nou, il Villanovense può certamente godersi un momento magico che rimarrà impresso per sempre nelle gesta del piccolo club.

Per concludere il viaggio nella periferia del calcio spagnolo, riproponiamo un articolo del settembre 2014, dove nella Copa del Rey il Villanovense affrontava La Hoya Lorca. (Leggi qui)

 

 

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Sono nato a Urbino il 2 maggio 1991. Nel luglio 2015 ho conseguito la laurea in Chimica e tecnologie farmaceutiche. Mi occupo di giornalismo sportivo con un'attenzione particolare al lato economico e allo sviluppo del calcio in Cina, che approfondisco nel mio Blog Calcio Cina. Nel febbraio 2016 ho pubblicato il mio primo libro: IL SOGNO CINESE, STORIA ED ECONOMIA DEL CALCIO IN CINA, il primo volume, perlomeno in Europa a trattare questo argomento. Scrivo anche di saggistica (sovversiva) per kultural.eu