Il Paok di Tudor in crisi di risultati (3 punti nelle ultime quattro uscite tra campionato e Europa League) vince di autorità il derby col Panathinaikos e rilancia le proprie ambizioni di alta classifica (anche se la vetta è lontana 10 punti). Basta il primo tempo ai bianconeri per chiudere il match (3-0), i “Verdi” si fanno invece vivi solo nella ripresa ma segnano troppo tardi per poter anche solo sperare nella rimonta. Il “Trifoglio” incassa la seconda sconfitta in campionato perdendo terreno (-6) dalla capolista Olympiakos che ha vinto tutte le 8 partite disputate in Super League.
Tudor cambia ancora e schiera un 3-4-2-1 lasciando in panchina il baby Pelkas e rilanciando titolare il brasiliano Jairo con Mak a supporto di Berbatov. Anastasiou insiste col 4-1-3-2 con Koutroubis davanti alla difesa e un trio di centrocampo formato da Abeid, Zeca e Ajagun dietro al tandem offensivo Karelis-Berg.
Inizio match a ritmo blando per la paura di entrambe di non scoprirsi. Poi il Paok si scuote e inizia a pungere, soprattutto sulla fascia mancina del Panathinaikos e alla buona vena di Rodrigues e Jairo che mette in difficoltà il terzino Nano, non aiutato dai compagni. Alla mezz’ora la svolta del match: Tavlaridis abbatte (al limite dell’area) Rodrigues commettendo rigore; dal dischetto Berbatov non sbaglia. Il bulgaro non può però esultare per il suo terzo gol in campionato perchè è costretto ad uscite subito dopo a causa di un infortunio patito poco prima. L’ex punta del Monaco è sostituita da Pelkas (21enne che ha debuttato recentemente in nazionale) che appena entrato serve Rodrigues: il capoverdiano chiede ed ottiene il triangolo da Jairo e conclude, Steele respinge corto ma Tavlaridis ha una reazione da bradipo e viene anticipato dallo stesso Rodrigues (senza dubbio il migliore in campo) che lo brucia sul tempo battendo Steele.
“Toumba” in delirio, “Pana” in ginocchio, e arriva anche il 3-0: su un corner, Steele prova l’uscita alta ma viene anticipato dallo stacco imperioso di Miguel Vitor che insacca di testa. Ripresa ovviamente condizionata dal risultato del primo tempo: il Paok gestisce il largo vantaggio, gli ospiti fanno fatica a trovare spazi. Il gol dei “Verdi” arriva solo ad un quarto d’ora dalla fine: il terzino Marinakis in proiezione offensiva viene falciato in area dal croato Leovac; dal rigore Karelis non fallisce. Nel tempo rimanente però null’altro da segnalare, se non un colpo di testa di Ajagun parato da Olsen e l’entrata in campo tardiva di Petric (per di più al posto di Karelis).