Domenica dell’ottava giornata di Premier League che inizia niente male, il Merseyside Derby non ha bisogno di presentazioni e le squadre hanno tenuto fede alle aspettative. Goodison Park voleva conferme, sono arrivate. Ma a metà. Intendiamoci, i Toffees stanno bene e coprono il campo come si deve, stavolta però tutto lasciava pregustare il colpaccio, tre punti che avrebbero proiettato gli uomini di Martinez nei quartieri altissimi della classifica. Un punto, uno soltanto, la solita storiella del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto. Giusto epilogo dopo un primo tempo equilibrato, che il Liverpool ha iniziato meglio per quanto riguarda la mole di gioco ma sono i blue a far più paura.
Mignolet è grandioso in almeno due occasioni, la difesa non lo aiuta e lui deve fare gli straordinari su Naysmith alla mezz’ora. I Reds merita il vantaggio, la manovra spesso sembra irresistibile, da palla inattiva Ings mette nel sacco di testa. Vantaggio, meritato come abbiamo detto, vincere un derby però richiede nervi d’acciaio. Questo Liverpool manca di tale attributo e poco dopo Lukaku può approfittare di un’indecisione difensiva, realizzando il secondo gol del 2015. Il primo su azione. Pasticcio combinato da Emre Can in area, il belga può approfittarne. Gara che prosegue senza esclusioni di colpi fino al quarto d’ora finale, dominato dalla stanchezza, il Derby di Liverpool non regala al pubblico i tre punti sperati ma non mancano i motivi per applaudire.
Segnali buoni anche per il Liverpool, sugli scudi il portiere Mignolet e Skrtel, gladiatore con tanto di fasciatura. Un classico per il difensore. Qualche sofferenza di troppo sulle incursioni di Barkley, giocatore pronto per la grandezza.