Al Ramon Sanchèz Pizjuán va in scena la rivincita della pirotecnica sfida di Supercoppa Europea tra il Siviglia di Unai Emery, in questo momento in decisa difficoltà nella Liga ed un Barcellona sempre più incerottato, privo di Rafinha, e soprattutto di Iniesta e Messi. I padroni di casa scendono in campo con il 4-2-3-1. In porta va Sergio Rico, difesa composta da destra verso sinistra da Coke, Andreolli, Kolodziejczak e Trèmoulinas, mediana composta da Krychowiak e N’Zonzi, sulla trequarti da destra verso sinistra Krohn-Dehli, Iborra e Vitolo, Gameiro unica punta. Il Barcellona di Luis Enrique, in piena emergenza risponde con il 4-3-3 con il rientrante Bravo in porta, in difesa da destra verso sinistra Sergi Roberto nell’inedita posizione di terzino destro, Piquè, Mathieu e Jordi Alba, centrocampo composto da Rakitic, Busquets e Mascherano, tridente d’attacco composto da destra verso sinistra Munir, Suarez e Neymar. Arbitra Gil Manzano La partita è vibrante sin dalle prime battute. La prima occasione del match è per il Siviglia dopo una manciata di secondi con Iborra che prova un pallonetto da posizione defilata su spizzata di Gameiro, ma la palla esce. Al 4′ si fa vedere il Barcellona con Neymar, che da posizione decentrata in area elude la marcatura di Trèmoulinas e calcia, trovando l’opposizione di Sergio Rico. Al 9′ è ancora pericoloso il Barcellona con Munir che calcia alto da due passi una buona torre di Busquets. All’ 11′ Gameiro sugli sviluppi di un corner prolungato di testa da Coke, va di testa, trovando l’opposizione di Bravo.
Al 20′ il Siviglia ha una frossa occasione da gol con Gameiro, che, servito bene da Krohn-Dehli in area prova a superare Bravo, che però è bravo a restare in piedi e a respingere il tentativo della punta francese. Al 22′ l’arbitro Gil Manzano annulla un gol a Suarez (in posizione di fuorigioco) per precedente fallo di Andreolli. La successiva punizione battuta da Neymar, centra il palo interno, viene smorzata dala schiena di Rico, danza in modo incredibile sulla linea di porta, per poi essere spazzata da Coke e Andreolli. Le due squadre giocano a viso aperto e la partita è davvero molto bella. Al 30′ ci prova N’Zonzi con un destro a giro dal limite dell’area che Bravo blocca. Tre minuti dopo sugli sviluppi di un corner, va Coke di testa, senza trovare la porta. Al 37′ il Barca va di nuovo vicinissimo al gol, con Suarez, che, servito da Munir al limite, disegna un destro velenossisimo a giro che va a dare un bacino all’incrocio dei pali. E’ l’ultima palla gol di un primo tempo che, a dispetto del risultato, è stato spettacolare per ritmo e occasioni da gol. Nella ripresa rientrano gli stessi effettivi del primo tempo. La prima occasione della ripresa è per il Barca, con Piquè che sugli sviluppi di un corner, va di testa su una torre di Busquets, con Sergio Rico che blocca.
Al 51′ ci prova il Siviglia con Krohn-Dehli, che ci prova con un diagonale dal limite dell’area che si spegne a lato. Un minuto dopo il Siviglia va in vantaggio. Su una palla persa da Busquets a centrocampo e recuperata da Vitolo, Gameiro si invola sulla destra e mette palla rasoterra in mezzo, la sfera, mancata da Iborra e Roberto, arriva a Krohn-Dehli che batte Bravo col piattone da posizione ravvicinata: 1-0. Il Barcellona prova a reagire con Neymar, che tenta di trovare la porta con un diagonale rasoterra dalla distanza che si spegne a lato. Al 57′ gli andalusi raddoppiano. Krohn-Dehli lavora palla dal limite dell’area e scucchiaia un assist perfetto per Iborra che si inserisce perfettamente di testa e fulmina Bravo: 2-0. Dopo il raddoppio dei Siviglia, Luis Enrique decide di cambiare le cose adoperando un doppio cambio con Dani Alves e Sandro che subentrano al posto di Mathieu e Munir, il modulo resta lo stesso, con Mascherano che scala in difesa e Sergi Roberto che torna a centrocampo, lasciando a Dani Alves la sua fascia di competenza. Dopo i cambi il Barcellona furoreggia mentre il Siviglia, lecitamente si copre.
Al 62′ va vicino al gol con Neymar, che, servito sulla sinistra da un lancio lungo di Rakitic, lavora la palla, fa collassare la difesa e pur perdendo un tempo di gioco calcia, trovando l’opposizione di Sergio Rico. Sul successivo corner, Krychowiak salva sulla linea un colpo di testa di Suarez, che frutta un altro corner, sugli sviluppi del quale Rico si supera di nuovo su Neymar, ripetendosi ulteriormente 20 secondi dopo, sempre su Neymar con un tiro a giro. Al 70′ Unai Emery opera la prima sostituzione togliendo Iborra e inserendo al suo posto Reyes, con Krohn-Dehli che scala nei due di centrocampo. Un minuto dopo sugli sviluppi di uno dei tantissimi corner battuti dal Barcellona, va Piquè di testa, senza trovare la porta. Immediatamente dopo arriva il secondo cambio con Llorente che prende il posto di Gameiro. Al 73′ Gil Manzano fischia il penalty a favore del Barcellona per un fallo di mano di Tremoulinas (forse non del tutto dentro l’area) su un tiro di Sandro. Dal dischetto va Neymar, Sergio Rico intuisce, ma l’esecuzione è chirurgica: 2-1. Il Barcellona si butta all’assalto della porta andalusa e al 79′ centra il terzo palo, con Sandro, che, servito da Suarez nel cuore dell’area, centra il palo a botta sicura. All’ 84′ è ancora il Barca ad attaccare con Suarez dal limite dell’area in posizione defilata, ma il suo tiro a giro finisce in bocca a Sergio Rico e stessa sorte tocca al suo tiro in posizione centrale due minuti dopo.
All’ 88′ Unai Emery fa il suo ultimo cambio: fuori Trèmoulinas dentro Mariano. Il Barcellona prova a caricare a testa bassa alla ricerca del pareggio, ma il suo forcing è smorzato brillantemente dalla retroguardia biancorossa, compresa di portiere e il tiro a giro dal limite di Neymar, che vola lontano dai pali di Sergio Rico è l’ultimo atto di una grande partita. Il Siviglia vince 2-1, prendendosi la rivincita sui blaugrana dopo la sfida di Tbilisi, con Unai Emery che sfata il suo personale tabù sconfiggendo per la prima volta il Barcellona. Il risultato premia un Siviglia a cui va assolutamente riconosciuto il merito di aver giocato a viso aperto e di non aver rinunciato ad attaccare, se non dopo essersi portato sul doppio vantaggio contro un Barcellona sfortunatissimo, che non avrebbe meritato certamente di perdere, con l’emblematica punizione ballerina di Neymar istantanea perfetta di una gara stregata. Grazie a questo successo il Siviglia si risolleva in classifica portandosi a quota 8, mentre il Barcellona resta fermo a quota 15, ad un punto di distanza dal Villarreal capolista e con il Real Madrid sulla scia per il sorpasso. Colchoneros permettendo.