Ancora una volta. In Europa League rivediamo il Liverpool che non sta convincendo in campionato. Questa sembrava la serata giusta per fare belle cose, 350esima uscita europea per i Reds che si ritrovano avanti dopo appena quattro minuti. Tutto facile per Lallana, dopo l’ottimo lavoro di Origi. E’ un Liverpool che piace, il portiere del Sion è chiamato in causa da Ibe, neppure Ings trova il colpo del raddoppio. Il secondo gol inglese pare nell’area ma a cambiare l’inerzia ci pensa Nathaniel Clyne, che lascia fare Assifuah e vanifica il vantaggio. Svizzeri in gol alla prima sortita nella metà campo avversaria, il Sion fino a questo momento si è fatto notare solo per una discutibile maglia adornata di stelline.
La Kop, le stelle, le vede sul serio e cala in un silenzio di ghiaccio. Atmosfera densa, Ings prova a renderla respirabile ma viene fermato dalla bandierina del guardalinee. Il secondo tempo conferma quanto visto nel primo, il possesso c’è ma la sostanza resta poca. E il Liverpool rimane lì, a secco di vittorie in Europa League. Un gol annullato a Ings, come abbiamo detto, c’è pure una traversa di Touré in rovesciata, a concludere il tutto le occasioni fallite da Origi e Lallana, con Vanins che diventa saracinesca. Anfield Road non ne può più e ai tre fischi dell’arbitro ne sono seguiti molti di più. Così non va, tra due giorni c’è il derby in casa dell’Everton e serve la scossa.
Il Rubin avrebbe potuto scavalcare il Liverpool battendo il Bordeaux, ma non riesce a risolvere il digiuno da vittorie. Cinque partite senza successi per i russi, pessimo pure lo score dei Girondini nelle ultime trasferte. Cronaca di un pareggio annunciato dunque, con l’espulsione di Sergei Kisylak a dieci dal termine a completare il quadretto. Il Rubin andrà a fare visita al Liverpool tra venti giorni, i francesi invece si giocheranno con il Sion una buona fetta di qualificazione.
Europa League, girone B. Classifica:
Sion 4
Liverpool 2
Bordeaux 2
Rubin 1