Soffrendo un po’ più del previsto, i russi del Krasnodar si sbarazzano degli azeri del Gabala e salgono a quota 3 punti in classifica. Una sfida dai due volti quella giocatasi al Kuban Stadion. Padroni di casa straripanti ed incontenibili per tutta la prima frazione di gioco, bravi prima a sbloccare la gara con una conclusione piazzata di Wanderson a fil di palo, e poi a cingere d’assedio la porta difesa dall’ucraino Bezotosniy, ma incapaci di chiudere la gara.
E, così, come succede spesso nel calcio, vengono puniti nella ripresa. Azeri decisamente più in palla, che impegnano un paio di volta il non sempre sicuro Sinitsyn (preferito a Dykan tra i locali), prima di trovare la rete del pareggio con il brasiliano Dodo, bravo a chiudere in rete una corta respinta dell’estremo difensore avversario e a finalizzare la bella discesa sulla fascia dell’estone Zenjov.
Azeri che continuano a spingere sull’acceleratore: prima viene annullato un goal per fuorigioco dubbio all’indemoniato Dodo, po Zenjov si divora il sorpasso da due metri, infine la traversa salva i russi, dicendo no ad una splendida conclusione dal limite di Sadiqov. Ci deve pensare il subentrato Smolov, con un tiro a giro da dentro l’area, a permettere ai suoi di ottenere il bottino pieno ed a risolvere una gara che stava diventando troppo complicata.
Krasnodar che mette così pressione a PAOK e Borussia Dortmund, entrambe a 4 punti dopo il pareggio di Salonicco. Partita godibile, in cui la divisione della posta in palio è tutto sommato giusta. Greci in vantaggio nel primo tempo con un bolide dello slovacco Mak, tedeschi che pervengono al pareggio nella ripresa con un filtrante di Gonzalo Castro bucato da tutti, compreso dal portiere svedese dei bianconeri Olsen. Nel finale occasione BVB con Park Joo-Ho, un missile dalla distanza che si spegne di poco a lato.
RISULTATI:
Krasnodar – Qabala 2-1 (8′ Wanderson, 51′ Dodo, 84′ F.Smolov)
PAOK Salonicco – Borussia Dortmund 1-1 (34′ R.Mak, 72′ G.Castro)
Classifica: Paok 4, Borussia Dortmund 4, Krasnodar 3, Qabala 0
