Comincia la quinta giornata di Liga, nei tre anticipi del martedì subito due big in campo: l’Atletico Madrid ha regolato con fatica il Getafe al Calderon (2-0), serata da dimenticare per il Valencia che cade a Cornellà contro l’Espanyol (1-0). Importante successo della Real Sociedad che espugna il “Los Carmenes” di Granada con un rotondo 3-0.
ATLETICO MADRID-GETAFE 2-0 (4′ e 90′ Griezmann).
Contro una delle vittime preferite dell’Atletico negli ultimi anni (il Getafe non segna contro i “cugini” da ormai cinque anni), Simeone ha scelto un ampio turnover che, però, non ha fornito risposte esaltanti. Anzi. Con sei undicesimi diversi dalla formazione tipo, i colchoneros hanno sì cominciato bene la partita, ma hanno finito per rischiare più volte di essere ripresi e per necessitare l’ingresso in campo di Tiago – elogiato dal suo tecnico a fine gara – a metà ripresa. Ci ha pensato il solito Griezmann a regalare i tre punti all’Atletico Madrid: il francese sigla una doppietta, la seconda stagionale dopo quella in Champions a Istanbul contro il Galatasaray, e conferma il gran fiuto sotto porta. Vantaggio al 4′: Guaita respinge in tuffo un cross dalla sinistra, Gabi dal limite prova di prima sbagliando la conclusione, pallone che Griezmann stoppa e deposita in rete. Buona la prima mezz’ora degli uomini di Simeone che però rimettono in partita il Getafe prima dell’intervallo con un errore di Oliver Torres, Scepovic non ne approfitta.
Il tecnico argentino comincia ad agitarsi e si gioca i tre cambi prima del 20′ della ripresa: entrano Ferreira Carrasco per Correa, Jackson Martinez per Fernando Torres (alla ricerca del 100esimo gol ufficiale con la maglia rojiblanca) e soprattutto Tiago per Oliver Torres. Il Getafe spreca in contropiede con Pedro Leon, a tu per tu con Oblak, e vede svanire praticamente a tempo scaduto le speranze di cogliere almeno un punto: bello lo spunto di Jackson che offre un pallone d’oro a Griezmann, al terzo gol in campionato. Coi tre punti di stasera l’Atletico Madrid sale a quota 12 in classifica, agguanta il Barcellona e va a dormire da provvisorio leader. Getafe fermo a tre punti, una vittoria e quattro sconfitte per gli azulones.
ESPANYOL-VALENCIA 1-0 (18′ Victor Alvarez)
Comincia a farsi problematica la situazione di Nuno Espirito Santo alla guida del Valencia. Brutta partita stasera dell’undici “ché” a Cornellà contro l’Espanyol: arriva la prima sconfitta in campionato, che peraltro segue la doppia delusione interna contro lo Zenit in Champions e il Betis nella Liga, il Valencia resta fermo a quota sei dopo cinque giornate con una sola vittoria e appena due gol in attivo. Molte responsabilità probabilmente ricadono proprio sul tecnico portoghese che, proprio in attacco, continua a ruotare vorticosamente gli uomini a disposizione finendo per generare soltanto confusione. Il massiccio turnover in terra catalana ha partorito l’inedito tridente composto da Bakkali, Santi Mina e Rodrigo, ma anche grazie a una superba prestazione del portiere di casa, Pau Lopez le polveri sono rimaste bagnate.
Il sostituto di Kiko Casilla non è stato però il migliore dei suoi. La palma di migliore in campo va senza dubbio a Marco Asensio, il giovane talento spagnolo più promettente del momento. Il trequartista, di proprietà del Real Madrid, è stato decisivo proprio come sabato scorso a San Sebastian, calciando ad esempio la punizione su cui al 18′ è scaturito il gol della vittoria: bravo Victor Alvarez, appostato sul secondo palo, ad approfittare della ribattuta difettosa della difesa ospite. La partita è andata a sprazzi, il Valencia ha provato con Bakkali (due volte) a pareggiare già prima dell’intervallo ma paradossalmente nella ripresa sono stati i ragazzi di Sergio ad andare più vicini al raddoppio. Bravo in più occasioni Jaume, che sostituisce gli infortunati Diego Alves e Ryan, ad evitare un punteggio ancora più duro. I pericos prendono e portano a casa: sesto posto con nove punti all’attivo.
GRANADA-REAL SOCIEDAD 0-3 (7′, 33′ e 79′ Agirretxe)
Nel pieno di una mini-crisi che stava mettendo in grosso pericolo la panchina di Moyes, la Real Sociedad rialza la testa e conquista la prima vittoria stagionale travolgendo il Granada a domicilio: 0-3 il finale a favore dei baschi, trascinati dalla tripletta di Agirretxe. L’attaccante, cresciuto nelle giovanili del club donostiarra, non sarà il centravanti più bello da vedere, né probabilmente quello col maggior fiuto del gol. Eppure si fa trovare spesso pronto, e finisce per compiere sempre il suo dovere.
Delude il Granada che pure sabato pomeriggio aveva fatto tremare il Real Madrid al Bernabeu: Sandoval stasera ha fatto i conti con una pochezza offensiva che non lascia buone sensazioni, gli andalusi sono fermi a tre punti e con alle porte la quasi proibitiva trasferta a Valencia. Per contro, la Real Sociedad oltre ai gol del suo centravanti si gode la gran serata del trio di trequartisti, Canales-Vela-Zurutuza, e la prestazione al solito senza picchi ma continua di Illarramendi.
Bello il primo gol di Agirretxe con un tocco d’esterno su cross dalla sinistra di Zurutuza; il raddoppio arriva prima dell’intervallo, il centravanti ospite approfitta del clamoroso e goffo retropassaggio di Doria, ovviamente mal riuscito, per superare Andres Fernandez e depositare in rete. A dieci dalla fine, e dopo aver sprecato un’altra chiara occasione da gol a inizio ripresa, il colpo del k.o. con incorporato il duello uno contro uno vinto con Khrin. Sale a quota sei la Real Sociedad, per Moyes ora la stagione può davvero cominciare.