Sesto esonero nella Liga rumena arrivata all’undicesimo turno. Il Targu Mures, club detentore della Supercoppa rumena e secondo da neopromosso nello scorso campionato, ha esonerato il tecnico Miriuta.
Un esonero non dovuto strettamente ai risultati pur non esaltanti dell’ungherese (sesto posto, 17 punti in 11 match) che aveva preso in carico la panchina del club della Transilvania, colpito proprio in estate da una grave crisi finanziaria che ha portato al blocco dei conti e la conseguente fuga del tecnico Petrescu e di alcuni giocatori. La dirigenza del Targu ha deciso per l’esonero (anche se ufficialmente si parla di rescissione consensuale) a causa di uno spogliatoio non più unito agli ordini del tecnico già da diverse settimane; la prima avvisaglia ci fu già un paio di mesi fa quando Miriuta si scontrò con il capitano Muresan, non convocato nel ritorno del preliminare di Europa League per motivi disciplinari.
La dirigenza aspettava quindi solo il primo passo falso (il ko nell’ultimo turno sul campo del Pandurii) per divorziare dal tecnico; e ha già trovato il successore, Cristiano Bergodi, reduce da una retrocessione col Rapid Bucarest (esito scontato vista la deficitaria situazione in cui era arrivato). Queste le prime parole dell’ex tecnico di Brescia, Modena e Pescara: “Sono contento, è una nuova sfida. Ho studiato la squadra ma al momento non so molto. Mi sembra una buona squadra. Per un allenatore non è facile prendere in consegna una squadra in corsa, ma mi metterò subito al lavoro. Finora ho visto tante partite di questa stagione, mi sembra un campionato equilibrato; la posizione della Steaua è una sorpresa, ma molte squadre sono separate da uno o due punti e il campionato è lungo”. Bergodi è il sesto allenatore nelle ultime due stagioni del Targu. Auguri.