Il secondo tempo dov’è? Un buon Union si perde nella ripresa: il Fürth vince 2-1

Union Berlin

Niente da fare: allo stadio An der Alten Försterei, l’Union Berlin non riesce proprio a vincere. In una partita dai due volti, la squadra allenata da Sascha Lewandowski consegna i tre punti al Greuther Fürth che vince 2-1. Li consegna, perché, dopo esser passato in vantaggio con la rete di Skrzybski e dopo un primo tempo giocato su ritmi altissimi, sfiorando più di una volta la rete del raddoppio, l’Union si dimentica di entrare in campo nel secondo tempo lasciando a Gjasula la possibilità di segnare una doppietta, su calcio di punizione e, poi, su calcio di rigore. Partita, dicevamo, dall’andamento variabile, come il cielo sopra Berlino: primo tempo giocato sotto al sole e secondi 45’ passati sotto la pioggia.

Per la settima giornata di Zweiteliga e dopo il primo successo stagionale contro il Karlsruher, mister Lewandowski sceglie un insolito 4-2-3-1 con il rientro di Kessel in difesa, la conferma a centrocampo del kosovaro Zejnullahu e il terzino austriaco Trimmel spostato in avanti. Questi gli 11: Haas – Kessel, Puncec, Leistner, Parensen – Zejnullahu, Kreilach – Trimmel, Brandy, Skrzybski – Wood.

Il primo tempo è colorato di bianco e rosso: la squadra di casa azzecca quasi tutto tra pressing, giocate, inserimenti e ordine a centrocampo. Il vantaggio diventa quasi scontato e arriva, effettivamente al 17’: Leistner, dalle retrovie, lancia un pallone spizzato di testa da Brandy che lo rigira a Kessel il quale, sceso sulla corsia di destra, crossa un pallone basso in mezzo all’area sul quale si fionda Skrzybski che anticipa i difensori centrali del Fürth e realizza la sua prima rete stagionale. Unico difetto nei primi 45’ di gioco per la squadra di Köpenick è la mancanza di freddezza sotto porta e un po’ di sfortuna. Al 22’, infatti, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, Parensen gira il pallone di testa, parata strepitosa di Mielitz (e non sarà l’unica), la sfera rimane lì, Brandy la colpisce in scivolata, ma prende il palo. Ancora Union, otto minuti dopo: ospiti in difficoltà, non riescono a fare filtro, così Wood prende palla, entra in area dopo aver superato due, tre giocatori e poi, decentrato serve palla all’indietro per il capitano Kreilach che di piatto calcia verso la porta. Tiro deviato da un difensore, sembra spiazzare Mielitz che d’istinto, ormai a terra, mette la gamba e devia in calcio d’angolo. Sullo stesso, Benjamin Kessel si innalza in area di rigore, ma la sua frustata di testa esce sulla sinistra. Al 33’, prima e unica avanzata del Greuther Fürth: mischia dalle parti di Haas, Stiepermann protegge la palla, poi, in qualche maniera serve Berisha, ma prima di calciare a rete interviene Leistner in scivolata.

Nel secondo tempo, i 19.107 spettatori assistono a qualcosa di imprevedibile. Si spengono le luci sull’Union e senza nemmeno troppa fatica i Kleeblätter trovano il pareggio e il gol del sorpasso. Ingenuo Kessel che, ad apertura di ripresa, commette un fallo al limite dell’aria. Sulla palla va l’albanese Gjasula che calcia la punizione sul lato di Haas, ma è troppo poco reattivo. La partita scorre sul filo dell’incertezza, i padroni di casa non fanno molto per scuotersi, anzi, al 70’ arriva la frittata. Sul calcio d’angolo, ennesimo intervento imprudente di Brandy (per lui sei ammonizioni in sei partite) che aggancia Wellandt. E’ calcio di rigore e sul dischetto è ancora Gjasula contro Haas. Il centrocampista sceglie l’angolo destro, Haas intuisce solamente, tocca la sfera, ma deve raccoglierla in fondo alla rete. Lewandowksi, abbastanza adirato, manda in campo Quiring e Daube, ma l’Union non riesce ad avvolgere gli avversari. Al 77’ ci prova Kreilach che, dopo aver ricevuto un passaggio di tacco di Wood, scaraventa un tiro dai 25 metri. Ancora, altra, parata super di Mielitz che manda la sfera sulla traversa. Alla sfortuna si mischia la scelta poco felice dell’arbitro Sven Jablonski che decide di annullare un gol inspiegabilmente. A dieci minuti dal termine, infatti, su un calcio d’angolo battuto dalla sinistra, stacca Kreilach, inutile a dirsi, l’estremo difensore salva ancora il risultato, ma sulla ribattuta è lesto Kessel a toccarla. Tutto inutile, per un inesistente fuorigioco dello stesso difensore. E’ anche l’ultima occasione del match.

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Giornalista, nato a Bari in un ambiente dove gli si diceva di tifare per i bianco-rossi, ha seguito il suggerimento alla lettera appassionandosi all'Union Berlin. Fidanzato ufficialmente con il club dal 12 agosto del 2012 quando ha assistito ad una partita per la prima volta nello stadio An der Alten Försterei. Ama i cappelli: i suoi, quello di De Gregori, di Charlie Brown, di Alan Grant e di Nereo Rocco.