Al Nou Camp va in scena la sfida tra il Barcellona e il Levante. I blaugrana di Luis Enrique, reduci dal pareggio in Champions contro la Roma, giocano per riconquistare il primato solitario, mentre la formazione valenciana, allenata da Lucas Alcaraz è ancora a caccia di primo successo stagionale. I padroni di casa in assetto rimaneggiato scendono in campo con quello che in partenza è un 4-2-3-1 con Ter Stegen in porta, in difesa da destra verso sinistra Daniel Alves, Bartra, Mascherano e Adriano, cerniera mediana composta da Busquets e Rakitic, sulla trequarti da destra verso sinistra Munir, Messi e Neymar, Sandro Ramirez unica punta. Iniesta e Suarez inizialmente in panchina. Il Levante, in tenuta giallo fluo, risponde con un abbottonato 5-3-2 con Ruben in porta, in difesa da destra verso sinistra Ivan Lopez, Trujillo, Feddal(vecchia conoscenza del calcio italiano), Juanfran e Tono, a centrocampo Camarasa, Verza e Lerma, tandem d’attacco composto da Ghilas e Roger. Arbitro il signor Fernandez. Il primo episodio del match è al 15′ con Messi, che servito da Munir, calcia addosso a Trujillo, avventandosi sul successivo rimpallo e tirando con l’esterno sinistro, con Ruben che blocca a terra.
Un minuto dopo si fa vedere il Levante, con un tentativo di Verza, decisamente velleitario. Al 18′ ci prova ancora Messi, con una punizione che fa la barba alla parte superiore della rete. Tre minuti dopo è la volta di Neymar, che servito sulla sinistra da Messi, carica un diagonale da posizione defilata che non trova la porta. Al 26′ il Levante ha una grossa occasione in contropiede, con Ghilas, che servito da Roger in campo aperto, si lancia verso la porta in modo goffo, elude in qualche modo la marcatura di Mascherano, ma calcia fuori in modo ancora più goffo. Sul rovesciamento di fronte Juanfran buca l’intervento, Munir si invola verso la porta, elude la marcatura di Feddal, ma il suo tiro è respinto da Ruben in uscita. Al 35′ il Barca si rende pericoloso. Messi dialoga con Sandro e carica un sinistro dal limite dell’area che Ruben respinge, sul pallone si avventa Sandro, ma il suo tap-in finisce dalle parti del Barrio Gotico. Al 38′ su un cross di Dani Alves dalla destra, Messi colpisce di testa in area ma non trova la porta. L’ultima occasione del primo tempo è ancora per Messi, che ci riprova su punizione, non trovando la porta di poco.
Nella ripresa rientrano gli stessi effettivi del primo tempo. Alla prima occasine del secondo tempo il Barcellona passa con l’uomo che non ti aspetti. Messi dalla destra mette una palla morbidissima per Bartra che stoppa il pallone e da due passi trafigge Ruben con il destro: 1-0 e gol dedicato a Rafinha, vittima di un grave infortunio al crociato nella sfida contro la Roma. Il gol da la carica al Barcellona, che prova a chiudere la partita. Altra invenzione di Messi che da centrocampo imbecca Neymar in area, con il brasiliano che va in spaccata, non trovando la porta di poco. Al 55′ il Barça riesce a raddoppiare. Dani Alves sulla destra ammattisce Tono e mette in mezzo, Ruben esce malissimo e non blocca la sfera, Neymar calcia da due passi, Trujillo salva, ma la sfera torna al brasiliano che calcia male, con la sfera deviata che passa sotto le gambe di Ivan e si insacca: 2-0 e altra dedica a Rafinha. Al 60′ il Barca chiude definitivamente i conti. Neymar si ritrova palla sulla destra in area e viene colpito da Truijllo, l’arbitro concede il penalty, dal dischetto va Messi che calcia centrale e batte Ruben: 3-0.
Al 63′ Luis Enrique decide di inserire il giovane Gumbau al posto di Busquets, mentre Alcaraz toglie il bolso Ghilas, e inserisce Victor Casadesus. Mossa che paga perché tre minuti dopo il Levante accorcia le distanze. Su calcio d’angolo Verza scambia con Tono, che crossa in mezzo, Ter Stegen esce a vuoto su Feddal e Casadesus a porta vuota insacca: 3-1. Il gol ringalluzzisce il Levante, che, vedendo il calo di tensione degli avversari si butta in avanti per cercare una clamorosa rimonta. Al 68′ Alcaraz inserisce Deyverson al posto di Roger. I valenciani aumentano la spinta offensiva e al 70′ ci provano con Lerma, che di testa su cross dalla sinistra di Tono, manda la palla fuori e stessa sorte tocca al tentativo successivo dalla distanza di Camarasa. Al 75′ il Barcelona ha l’occasione per richiudere la partita grazie a un rigore generoso concesso a Messi, che viene toccato in area da Feddal dopo che questi ha bucato clamorosamente l’intervento, ma il penalty della “Pulga” vola alto e il Levante resta ancora in partita. Al 77′ Adriano con un passaggio orizzontale regala palla a Deyverson, che ci prova dai 20 metri, trovando pronto Ter Stegen, che blocca.
All’ 80′ Alcaraz decide di fare l’ultima mossa, togliendo Camarasa e inserendo Ruben Garcia, passando ad un 4-4-2 più offensivo. I valenciani però non riescono più a creare nulla e all’ 89′ il Barça chiude defintivamente il match. Bartra recupera palla e serve Messi sulla trequarti, “Leo” fa il suo solito movimento a rientrare, eludendo la non ferrea marcatura dei tre stopper e chiudendono e chiude con un preciso sinistro: 4-1 e titoli di coda sulla partita. In virtù di questo successo, avvenuto in una partita in cui è successo tutto nella ripresa, ma che non è mai stata decisamente in bilico, il Barcelona si riporta in testa, restando ancora a punteggio pieno, mentre il Levante resta all’ultimo posto in coabitazione con 5 squadre e con la voce 0 nella casella vittorie.