West Ham l’ammazzagrandi. Dopo Arsenal e Liverpool, anche il Manchester City incassa la sconfitta casalinga per mano degli uomini di Bilic, alla quarta vittoria esterna consecutiva (record in Premier League) e momentaneamente secondi in classifica alle spalle dei rivali odierni. I Citizens mantengono il primato ma perdono l’imbattibilità in campionato dopo un rullino di marcia da 5 successi su 5, e incappano nel secondo ko casalingo per 2-1 dopo la sconfitta con la Juventus in Champions League.
In un caldo pomeriggio di Manchester il City parte forte con Aguero subito pericoloso di testa, ma dopo solo 5 giri di lancette sono gli ospiti a sorprendere l’Ethiad alla prima sortita offensiva: Moses prende palla e avanza, il nigeriano ha tutto il tempo per convergere e battere Hart da fuori area nell’angolino. Nonostante lo svantaggio i padroni di casa iniziano il forcing e prendono fin da subito il controllo del pallone, sempre pericoloso il Kun che salta Adrian e anticipa Reid ma da fuori area manca il bersaglio grosso. City sempre avanti – Otamendi pericoloso sugli sviluppi di un corner – ma quando aceclerano gli Hammers fanno paura: prima lo stesso difensore argentino salva su un cross di Jenkinson diretto verso Sakho, poi è lo stesso francese alla mezz’ora a punire la lentezza degli uomini di Pellegrini: l’ex Metz è bravo ad approfittare di una dormita di Fernandinho e ad insaccare da due passi. Il CIty, che non ha mai preso gol nelle prime 5 gare di Premier,ne ha incassati 2 in mezz’ora davanti al proprio pubblico.
Da qui sarà solo assedio: pericoloso Aguero, poi ci pensa De Bruyne, mister 76 milioni, ad accorciare le distanze a fine prima frazione con un destro preciso dopo un controllo nello stretto. Finisce così il primo tempo, City lento e svogliato, West Ham bravo e cinico nello sfruttare le occasioni create.
Il secondo tempo si apre seguendo lo stesso canovaccio del primo, Pellegrini inserisce Demichelis per Mangala e una punta di peso come Bony per Sterling. West Ham tutto nella propria area, Citizens tutti in avanti, ma il fortino non crolla. Ordinata e rocciosa, la difesa ospite guidata da Tomkins e Reid non cede di fronte ai colpi di Aguero e Yaya Touré, che prova a trascinare i suoi con le sue giocate ed il suo strapotere fisico. Al 56′ miracolo di Adriàn sull’ivoriano, poi Kolarov spara alto da fuori area. Ancora Yaya Touré, diagonale potente ma largo. Regge il West Ham, nonostante i crampi di Jenkinson e la batteria di campioni a disposizione di Pellegrini. Il tempo passa con la palla sempre più “in the box” ma senza grossi pericoli per la porta di un Adriàn che non ha mai dimostrato segni di insicurezza. Finisce così, City ko per la prima volta in Premier, Hammers di Bilic corsari anche nel campo più proibitivo d’Inghilterra: i Citizens fin qui macchina perfetta fan suonare i primi campanelli d’allarme con la seconda sconfitta casalinga consecutiva, si può già parlar di crisi?