Riparte questa sera la Champions League (in esclusiva su premium… vi dice una vocina). Si entra in un nuovo triennio (2015-18) con una nuova distribuzione dei premi approvata dall’European Club Association (ECA).
Il nuovo sistema favorisce un aumento sostanzioso a tutte le squadre che partecipano alla Champions e all’Europa League, proprio quest’ultima competizione vedrà ridursi il GAP con la Champions: se nel vecchio triennio il rapporto dei premi era 4.8:1, ora passiamo a 3.3:1. La UEFA ha avvallato anche un aumento sostanziale dei premi di solidarietà, che spettano a quelle squadre eliminate ai turni preliminari.
In Champions le squadre che accederanno agli ottavi di finale riceveranno 5.5 milioni ciascuna, l’accesso ai quarti vale 6 milioni, mentre per le semifinali 7 milioni. La vincitrice della competizione riceve ben 15 milioni, mentre la seconda 10.5. Di per se è vitale per le casse di un club l’accesso alla fase a gironi che vale 12 milioni. Per ogni vittoria il guadagno è di 1.5 milioni, mentre un pareggio vale 0,5
Il raffronto dei premi fra i due trienni, l’aumento dei premi è sostanziale, pari al 50%
fonte tabelle: il tifosobilanciato
Per quanto riguarda L’Europa League, nonostante l’aumento dei premi partita del 54%, la differenza con la massima competizione rimane evidente. Chi vince l’EL guadagna al massimo 15.5 milioni contro i 54 della Champions.
Ai premi partita si deve aggiungere il market pool, ovvero la quota derivante dalla vendita dei diritti televisivi. Questa è distribuita secondo il valore di mercato dei vari club. In questa stagione la quota è di 482 milioni divisi con il seguente criterio: La prima quota, pari al 50% del totale, dipende dal numero di squadre che arrivano alla fase a gironi e premia ciascuna di esse a seconda della posizione in classifica al temine della stagione che ha portato alla qualificazione.
La restante quota del market pool è suddivisa in base al numero di partite giocate nella competizione rispetto alle squadre di altre nazioni. L’Italia con sole due squadre nella fase a gironi gioca solo 12 partite. La sola partecipazione alla fase a gironi garantisce una quota pari al 21% del montepremi previsto (10,7 milioni) mentre le quote successive dipendono dal percorso delle altre squadre della stessa nazione all’interno della competizione.
Da quest’anno i premi di solidarietà ammonteranno a 112 milioni (precedentemente 84 mln), L’80% del totale sarà distribuito alle leghe con almeno un club nella fase a gironi, mentre il 20% sarà destinato alle federazioni alle leghe senza club partecipanti.