INFINITO DROGBA – Europa, Asia, Africa e, ora, America: Didier Drogba segna ovunque. A questo punto la speranza è che, una volta terminata l’esperienza in Mls, l’ivoriano chiuda la carriera in Australia, in modo da poter affermare, in maniera incontrovertibile, di aver giocato e segnato in tutti i continenti. Il debutto da titolare con la maglia dei Montreal Impact, dopo la mezz’ora giocata nel match contro Philadelphia, è stato semplicemente devastante: classe, grinta, carisma e, soprattutto, tre reti. E Montreal, dopo solo novanta minuti, è già ai suoi piedi.
Nelle tre marcature realizzate, c’è il meglio del Drogba che abbiamo conosciuto nei tanti anni passati a Marsiglia, Londra e Istanbul: nel primo goal, aggancia un cross dalla destra col tacco e insacca dal limite dell’area piccola; nel secondo, entra in area e batte l’estremo difensore ospite con un violento sinistro, mentre l’ultimo, che ha sancito la vittoria – in rimonta – di Montreal col punteggio di 4-3, è un manifesto della carriera di Didier, un mix di grinta e caparbietà. Grazie a questo successo, la squadra canadese, dove milita anche l’ex Under 21 italiano Marco Donadel, interrompe una striscia negativa lunga tre giornate e torna – con ben tre gare da recuperare – in piena zona play-off.
OBA-OBA E CLINT: SEATTLE TERZO! – Il big-match del sabato americano, però, era di scena a Seattle, con la sfida fra i Sounders e Toronto, quest’ultimi privi di Sebastian Giovinco, che a causa di un infortunio non ha potuto rispondere alla convocazione di Antonio Conte. A decidere il match sono state due vecchie conoscenze del calcio europeo: Obafemi Martins e Clint Dempsey. L’ex interista, risorto negli States dopo le deludenti esperienze in Premier, Bundesliga, Liga e Russian Premier League, sblocca il match dopo sei minuti, concretizzando efficacemente un delizioso assist di Dempsey. I Sounders dominano, l’intesa fra Martins e Dempsey va che è una meraviglia.
Nel secondo tempo, però, l’inerzia del match cambia direzione. E i Toronto, dopo quindici minuti dalla ripresa delle ostilità, agguantano il pari grazie ad un colpo di testa di Zavaleta. La rete subita scuote Seattle, vicino al goal in almeno tre occasioni, bloccato solo dalla sfortuna (traversa di Martins) e la bravura di Konopka. La caparbietà degli uomini di Schmid viene premiata al trentaduesimo: il coast to coast di Martins s’interrompe in area di rigore a causa dell’uscita a valanga di Konopka, che nulla può, però, sulla ribattuta di Dempsey. La vittoria riporta Seattle al terzo posto della Western Conference, ma le dirette inseguitrici hanno disputato una/due/tre gare in meno: la strada per i play-off, resta ancora irta di insidie per Dempsey&C.
CRISI ORLANDO, UNION CORSARI – Prosegue, invece, la crisi senza fine degli Orlando City, nettamente sconfitti dai New England Revolution. Privi di Kaka, convocato da Dunga per l’amichevole disputata dal Brasile contro il Costarica, gli uomini di Heath hanno subito un 3-0 che non ammette repliche e confermato di vivere un periodo di forma a dir poco scadente: la squadra di Kaka, infatti, ha vinto solo uno degli ultimi dieci incontri disputati. L’unica vittoria esterna della serata è dei Philadelphia Union, che espugnano San Josè grazie ad una doppietta di Casey. Per gli Earthquakes, invece, prima sconfitta dopo quattro vittorie consecutive.
RISULTATI MLS: New England Revolution-Orlando City 3-0, Montreal Impact-Chicago Fire 4-3, Seattle Sounders-Toronto 2-1, San Jose Earthquakes-Philadelphia Union 1-2
IL VIDEO DELL’HART-TRICK DI DIDIER DROGBA
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