A Palermo arriva la Bulgaria, si gioca per il primo posto e per dimenticare la prestazione di qualche giorno fa contro Malta dove gli azzurri, seppur vincendo, non avevano per niente convinto sul piano del gioco. La risposta é arrivata di prepotenza, forse questa sera abbiamo assistito alla miglior partita della gestione Conte, la prima vera Italia sotto la guida dell’ex allenatore juventivo. Un’Italia decisa, consapevole di essere superiore e di volerlo dimostrare fin dal primo minuto di gioco. Partenza a mille degli azzurri che sfiorano il gol con Parolo dopo pochi secondi di gara; la spinta iniziale spiazza i bulgari e al 4′ Candreva si procura il rigore che De Rossi realizza per il vantaggio azzurro.
I cambi di Conte rispetto alla partita di tre giorni fa con Malta si rivelano tutti azzeccatissimi: Candreva é una spina nel fianco della difesa bulgara, El Shaarawy macina chilometri e si sacrifica anche in fase di non possesso mentre Parolo é l’assoluto padrone del centrocampo con un’infinità di palloni rubati e tanti inserimenti pericolosi. Unico neo del primo tempo la solita amnesia difensiva che porta Micanski solo davanti a Buffon ma il portiere azzurro compie una parata sensazionale e sbarra la porta agli ospiti festeggiando così la sua presenza numero 150 con la maglia della nazionale italiana.
Il dominio assoluto del primo tempo continua anche nella ripresa, azzurri subito in avanti con il solito Parolo che si inserisce e sfiora il gol. Al 54′ De Rossi perde la testa e viene espulso per un fallo di reazione su Micanski, espulso a sua volta. Squadre in 10, cambia poco. la partita si incattivisce e gli ospiti fanno incetta di cartellini gialli.
Intanto, nonostante l’ottima prestazione dei suoi, in panchina è “One man show” di Conte: urla, rimproveri, incitamenti, smorfie, proteste. Ne ha per tutti il CT azzurro, mai domo e sempre alla ricerca di quel qualcosa in più e stasera sembra essere stato accontentato. Conte concede la doppia standing ovation a Pellè ed El Shaarawy, il primo ha svolto un lavoro enorme con continue sponde per i suoi compagni d’attacco, mentre per il faraone prestazione superlativa a cui é mancato solo il gol. Da aggiungere ai due l’ennesima prova da leader per Darmian che non sbaglia un pallone ed é sempre attento e concentrato.
Finisce 1 a 0 per l’Italia ma lo scarto poteva essere maggiore.Gli azzurri vincono e si portano al comando del Gruppo H a +2 sulla Norvegia e +3 sulla Croazia, la strada che porta in Francia é sempre più in discesa.