RUSSIA 2018 – Nelle 16 partite del terzo turno delle eliminatorie mondiali dell’Asia ben 74 reti segnate(4,62 per incontro) con ben due goleade in doppia cifra provenienti dal Golfo Persico. Le big quasi tutte vittoriose: ok Giappone, Australia, Corea del Sud, Arabia Saudita, Iran ed Emirati Arabi; mezzo passo falso invece della Cina, che nel 70° anniversario della vittoria nella seconda guerra mondiale si fa imporre il pareggio nel derby da Hong Kong. Ancora una vittoria per la Siria, più forte della drammatica situazione del suo paese. Ecco i gironi:
GRUPPO A(riposa la Palestina)
Arabia Saudita-Timor Est 7-0
Esordio vincente per Bert Van Marwjik nella sua nuova avventura su una delle panchine più instabili del pianeta: a Jeddah sul Mar Rosso, l’ex ct dell’Olanda vicecampione del mondo bagna il suo debutto con l’Arabia Saudita con una facile goleada contro la matricola Timor Est. Van Marwjik si affida alla vecchia guardia e questa risponde presente: Yaya al Shehri, Al Shahlawi(x3), Al Faraj , Taisir Al Jassim e Al Muwallad sono ancora sulla breccia per seppellire di reti l’ex colonia orientale portoghese, con un gioco a tratti spumeggiante. Adesso però l’Arabia Saudita per mantenersi vicino alla differenza reti degli Emirati Arabi dovrà confermare la sua vena realizzativa martedì prossimo in Malesia, anche perché le Tigri viste ad Abu Dhabi son sembrate più che altro dei teneri micetti.
Emirati Arabi Uniti-Malesia 10-0
Dall’altra parte della Penisola Arabica, sul Golfo Persico, gli Emirati Arabi Uniti hanno fatto letteralmente a pezzi una Malesia che evidentemente non aveva toccato ancora il fondo nella cocente caduta interna di giugno contro la Palestina, nella partita che l’aveva vista soccombere per 0-6. Il 10-0 subito ad Abu Dhabi è la peggior sconfitta nella storia delle Tigri, che dopo un quarto d’ora di stentata resistenza subiscono il primo gol degli Emirati con Salem e si sciolgono come neve al sole: alla fine del primo tempo i Pirati conducono già 7-0. Il ct malesiano Dollah Salleh, in confusione totale, schiera addirittura tutti e tre i portieri, ma nessuno riesce a frenare l’impeto emiratino: Omar Abdulrahman inventa(7 assist per lui!) Ahmed Khalil con 4 reti e Ali Mabkhout con una tripletta finalizzano. Martedì gli Emirati Arabi sfidano la Palestina in Terra Santa per mantenersi davanti all’Arabia Saudita.
CLASSIFICA: Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita 6, Palestina 3, Timor Est e Malesia 1
Prossimo turno: Malesia-Arabia Saudita, Palestina-Emirati Arabi Uniti
GRUPPO B( riposa il Tajikistan)
Australia-Bangladesh 5-0
Tutto facile per i Campioni d’Asia che all’Oval di Perth liquidano la pratica Bangladesh molto più facilmente di quanto avverrebbe su un ovale di cricket: il 4-0 del 29′ non ammette repliche, con gloria per Leckie, Rogic e Burns, più il transitorio 3-0 frutto dell’autogol di Barman, che più che servire una frittata, serve un calice amaro al povero portiere Alam, che aveva compiuto una grande prodezza sul precedente tiro. Mooy fissa il tabellino sul 5-0 al 61′. Spazio nella ripresa per il veterano Tim Cahill e per il laziale Chris Oikonomidis, alla prima partita ufficiale con i Socceroos. Adesso martedì riposo per gli oceaniani, mentre il Bangladesh riceverà a Dacca la Giordania.
Giordania-Kirghizistan 0-0
Dopo la prestazione otto polmoni di giugno contro l’Australia a Bishkek, forse era lecito potersi addirittura attendere un successo, ma contro la Giordania in trasferta il risultato non è da disdegnare per il Kirghizistan, che con 4 punti incamerati e un gioco dinamico, elegante e che va consolidandosi, può legittimamente aspirare almeno a un posto nella prossima Coppa d’Asia. Le occasioni migliori le hanno i centroasiatici con Bernardt e Zemlianukin, ma l’estremo difensore giordano Shafi para tutto. I padroni di casa potrebbero andare in vantaggio al 58′: Deeb supera parzialmente il portiere kirghiso Matiash, ma quando Abdel Fattah si avventa sulla palla che rimbalza davanti alla linea di porta lo fa in posizione di off side: giusto invalidare il gol. Adesso per il Kirghizistan derby con il Tajikistan martedì: se vince allora i sogni potrebbero cominciare a trasformarsi in realtà.
CLASSIFICA: Australia 6, Giordania e Kirghizistan 4, Tajikistan e Bangladesh 1
PROSSIMO TURNO: Bangladesh-Giordania, Kirghizistan-Tajikistan
GRUPPO C (Riposano le Maldive)
Cina-Hong Kong 0-0
Clamoroso pareggio della Cina che viene fermata fra le mura amiche dai rivali di Hong Kong. Lo scontro politico fra i due paesi si è allargato alle federazioni calcistiche nel mese di luglio, quando la Chinese Football Association ha rilasciato un non proprio felice comunicato nel quale era riservato un insulto etnico per ognuna delle squadre facenti parte del girone. L’allenatore Perrein si affida alla fantasia e alla velocità di Wu Lei e Yu Hanchao, mentre Yu Dabao rimpiazza la punta Gao Lin, indisponibile per infortunio.
Il divario tecnico fra le due squadre è enorme, eppure la Cina non riesce a concretizzare le innumerevoli occasioni create, peccando di supponenza. Dopo 10’ di ritmi serratissimi il capitano Zheng Zhi centra il palo con un tiro dalla distanza. Poco dopo istanti è il difensore di origine ghanese Karikari a salvare con un intervento in scivolata la propria porta rimasta sguarnita, intervento replicato al 27’ sulla conclusione di Wu Lei. E’ questo il leit motiv della partita, con i cinesi che attaccano a speron battuto, immedesimandosi in inutili giocate individuali. Il muro di Hong Kong tiene botta anche nel secondo tempo,complice l’attacco cinese che si fa sempre più irrazionale, tanto che, non produce occasioni rilevanti sul finale, ma tanto possesso palla.
La situazione nel girone C si fa molto interessante: Hong Kong guida il raggruppamento e continuando con questi ritmo, una delle due favorite, ovvero Qatar e Cina potrebbero abdicare prima del previsto.
Qatar-Buthan 15-0
Dopo la brutta vittoria interna a discapito dalle Maldive, il Qatar dilaga in un match senza storia contro il Buthan. Match chiuso dopo soli 20’ e primo tempo che si conclude con un 7-0. Protagonisti della partita sono stati Mohammed Muntari e Asdalla, entrambi hanno segnato una tripletta.
Si tratta della terza pesantissima sconfitta per il Buthan (una delle più pesanti nella sua storia, la peggiore è il 20-0 subito dal Kuwait nel 2000) che ha esordito con un 7-0 contro Hong Kong, per poi perdere il secondo confronto contro la Cina subendone ben 6.
Classifica: Hong Kong 7, Qatar 6, Cina 4, Maldive 0, Buthan 0
Prossimo turno: Maldive-Cina/Hong Kong-Qatar
GRUPPO D( riposa l’India)
Iran-Guam 6-0
Dopo il mezzo passo falso in Turkmenistan, l’Iran si riscatta con un tennistico 6-0 contro il piccolo Guam, nazionale che con la doppia vittoria casalinga nei primi due impegni contro Turkmenistan ed India ha già ottenuto più di quanto fosse lecito immaginare alla vigilia di queste qualificazioni. Il Team Melli passa al 10′ con un rigore di Dejagah, quindi dilaga successivamente con la doppietta di Taremi, le due reti del ventenne del Rubin Kazan Sardar Azmoun(ottimo il bottino di 7 gol nelle prime 11 presenze) e il gol in chiusura di Torabi. Adesso fondamentale per i persiani andare a vincere martedì a Bangalore contro un’India in crisi e a caccia dei primi punti. Se non arriverà il successo, per Queiroz e i suoi le cose possono complicarsi, perché l’Oman ha vinto ancora.
Oman-Turkmenistan 3-1
Con una partenza sprint che lo ha portato sul 2-0 già all’11’, l’Oman non ha avuto eccessive complicazioni per venire a capo di un Turkmenistan impacciato e con le idee poco chiare: gol in apertura del ‘giovane veterano’ Saleh( 23 anni ma già 46 presenze in nazionale) al 7′; quindi all’11’ autogol di Saparow. Nella ripresa il colpo di grazia del ‘vecchio veterano’ Al Hosni, il cui gol al 59′ è il 37° con la maglia dei Rossi, a cinque lunghezze dai 42 del goleador storico Al Dhabit. All’82’ il Turkmenistan segna il gol della bandiera con Amanow. Turkmeni che dovranno guardarsi le spalle, perché vale la pena ricordare che le quattro peggiori ultime sono fuori da tutti i giochi. Gli omaniti adesso viaggiano a Guam.
CLASSIFICA: Oman e Guam 6, Iran 4, Turkmenistan 1, India 0.
PROSSIMO TURNO: India-Iran, Guam-Oman
GRUPPO E (Riposa l’Afghanistan)
Giappone-Cambogia 3-0
La nazionale nipponica dopo la falsa partenza sul campo di Singapore, mette in cassaforte la prima vittoria nel girone. Una prova di autorità quella della squadra allenata dal bosniaco Halilhodžic che schiera un 4-3-3 superoffensivo con gli “italiani” Nagatomo, nel ruolo di terzino sinistro, e Honda all’ala destra. Ad impostare l’azione davanti la difesa ci pensa Kagawa, schierato nelle precedenti gestioni come esterno d’attacco o trequartista. Il Giappone non lascia scampo agli ospiti rendendosi pericoloso ogniqualvolta che la palla supera la metà campo. Apre le marcature il rossonero Honda con un tiro dalla distanza la cui traiettoria è sul primo palo dove è piazzato il portiere Sou, il quale manca clamorosamente l’intervento. Per il raddoppio bisogna aspettare il secondo tempo: dopo una serie di passaggi dal limite, è addirittura il difensore centrale Yoshida a spingersi in avanti per battere il portiere con un tiro rasoterra da fuori area. Il definitivo 3-0 porta la firma di Kagawa, il giocatore del Borussia si avventa su una palla vagante in area che la difesa cambogiana non è stata in grado di spazzare e con un potente tiro trafigge Sou.
Una prova convincente, ma il Giappone deve concretizzare maggiormente le occasioni create, con il 74% di possesso palla e ben 34 tiri verso la porta avversaria, tre gol sono poca cosa.
Siria-Singapore 1-0
Importantissima vittoria della Siria nel periodo storico più problematico nella storia moderna a causa dei costanti flussi migratori verso l’Europa a cui stiamo assistendo questi giorni, onde scappare dal conflitto armato che ha avuto origine dall’Islamic State. In una partita giocata alla pari, decide il gol di Jafal al 59’. L’azione nasce dalla fascia con Rafe che vince il duello sulla fascia con Esah e mette un cross in area per l’inserimento del centrocampista il quale batte il portiere avversario con un preciso colpo di testa. La vittoria dei siriani rende molto interessante la lotta del girone E che vede nonostante tutto ancora il Giappone come assoluto favorito al primo posto.
Classifica: Siria 6, Singapore 4, Giappone 4, Arghanistan 3, Cambogia 0
Prossimo turno: Cambogia-Siria/Afghanistan-Giappone
GRUPPO F (Riposano Vietnam e Thailandia, squalificata la federazione indonesiana)
I
raq-Cina Taipei 5-1
Esordio in questa competizione per l’Iraq che vince senza affanni contro la Cina Taipei, una vittoria che non ha lasciato scampo agli ospiti apparsi nettamente inferiori. Il primo tempo si conclude con la sola marcatura di Adnan, da quest’anno giocatore dell’Udinese, autore di una splendida partita, nonché uno dei punti cardine di questa nazionale. Il gol del raddoppio arriva al 56’, ma la partita rimane sostanzialmente in equilibrio con gli ospiti che lottano con foga su ogni pallone. Il finale è spumeggiante, gli iraqeni prendono il sopravvento e mettono a segno ben tre reti dall’80’ in poi, intervallate dal gol del centrocampista avversario Wen Chen.
L’Iraq inizia bene la sua corsa verso i mondiali russi, il Vietnam non dovrebbe rappresentare un problema, bensì saranno decisivi i confronti con la Thailandia a punteggio pieno
Classifica: Thailandia 6, Iraq 3, Vietnam 0, Cina Taipei 0
Prossimo turno: Thailandia-Iraq/Cina Taipei-Vietnam
GRUPPO G (riposa il Libano)
Corea del Sud-Laos 8-0
Allenamento per i vicecampioni d’Asia che travolgono con un netto 8-0 un Laos davvero piccolo piccolo, anche se il primo tempo si è concluso ‘solo’ con il 3-0 a favore dei padroni di casa. Tra gli uomini di Stielike il miglior realizzatore è stato( manco a dirlo) Hong Seung Min, autore di una tripletta. Per il 23enne attaccante del Bayer Leverkusen sale così a 14 il bottino personale con la maglia della Red Army. Ma se i sudcoreani pensavano che il largo successo gli avrebbe messi in pole position per la corsa alla qualificazione, non hanno fatto i conti con il Kuwait.
Kuwait-Birmania 9-0
Alle otto reti di scarto della Corea del Sud, il Kuwait risponde per le rime, quasi baciate. Il 9-0 contro la Birmania è il risultato perfetto per pareggiare i conti con i vicecampioni asiatici: 2 partite, altrettante vittorie, 6 punti, 10 gol fatti e 0 subiti, con ovviamente una differenza reti di +10. Dopo i primi sei gol dell’incontro è salito in cattedra anche Badr Al Mutwa che con le ultime tre reti ha raggiunto quota 50 gol con la maglia dell’Ashraq, ancora però lontanissimo dai 75 di Bashar Abdullah, forse irraggiungibile. La Birmania di Avramovic, dal canto suo non poteva aspettarsi molto di più: è ancora un cantiere in costruzione, con vari giocatori reduci dal mondiale under 20 di Nuova Zelanda che sommano esperienza, come il talentuoso Kyaw Min Oo. E’ questa però la peggior sconfitta nella storia della Birmania e il ct serbo dovrà essere bravo a non far sentire questo peso ai suoi giocatori.
Nota: la partita si è giocata a Doha in Qatar, dove la federazione kuwaitiana(PER RAGIONI ASSOLUTAMENTE NON PRECISATE) ha richiesto di far disputare le sue partite casalinghe.
CLASSIFICA: Kuwait e Corea del Sud 10, Libano 3, Laos e Birmania 1
PROSSIMO TURNO: Laos-Kuwait, Libano-Corea del Sud
GRUPPO H (riposano le Filippine)
Barhain-Corea del Nord 0-1
Colpo in trasferta della Corea del Nord che si porta a punteggio pieno nel girone. Il gol che sblocca le marcature arriva alla fine del primo tempo e porta la firma di Gwan dopo soli due minuti dal suo ingresso in campo a causa dell’infortunio occorso a So Hyon. L’azione del gol è una manovra ben orchestrata che parte dai piedi di Ro Hack che premia l’inserimento in profondità dell’attaccante Ry Hyon, questi con una sponda di testa serve Gwan che va al tiro di prima intenzione, si oppone con il corpo il difensore Dhya, ma la sfera finisce nuovamente fra piedi del numero undici, sul secondo tentativo in porta la retroguardia araba rimane immobile, portiere compreso.
Uzbekistan-Yemen 1-0
Prima vittoria per la nazionale uzbeka dopo la pesante sconfitta sul campo della Corea del Nord. Lo Yemen sulla carta poteva essere una passeggiata per una nazionale che punta alla qualificazione ai prossimi mondiali, ma il match si è dimostrato più arduo del dovuto. Dopo un fiacco primo tempo è il centrocampista Genirikh a siglare l’unico gol con un calcio di punizione dalla lunga distanza che si insacca sotto l’incrocio dei pali. Con questa sconfitta, la seconda in due partite, si fanno sempre più fioche le speranze di qualificazione per il Barhain.
Classifica: Corea del Nord 9, Filippine 6, Uzbekistan 3, Barhain 0, Yemen 0
Prossimo turno: Yemen-Bahrain/Filippine Uzbekistan