Alessandro Nesta farà l’allenatore nel 2016. La squadra che ha scelto di avvalersi delle sue qualità tecnico-tattiche oltre che di leadership è il Miami Fc. I fondatori nonché proprietari della squadra sono Paolo Maldini e l’imprenditore Riccardo Silva. La compagine, la cui mission è di raccogliere intorno a sé tutte le comunità di Miami attraverso il linguaggio universale del pallone, parteciperà alla North American Soccer League, la Nasl per intenderci, una lega minore. Nella stessa parteciperanno i New York Cosmos, ex squadra di Pelé, e i Fort Lauderdale Strikers, il cui comproprietario e Ronaldo il Fenomeno.
Alessandro Nesta è stato uno dei difensori più rappresentativi della sua generazione: intelligente, sagace, tempismo perfetto; dal 2000 al 2003, è stato nominato per tre stagioni consecutive “Difensore dell’Anno della Serie A” mentre nel 2006 si è laureato campione del mondo con la nazionale italiana. L’ultima apparizione da calciatore era avvenuta al fianco di Marco Materazzi con la maglia del Chennaiyin.
Alessandro Nesta ha già avuto un’esperienza nel calcio americano, avendo giocato per un anno nella MLS con il Montreal Impact; come allenatore invece è alla sua prima esperienza. Il suo ex compagno di squadra nonché capitano Paolo Maldini ha così commentato la scelta: “Siamo davvero entusiasti di avere con noi Alessandro. Come ex compagno di squadra e amico personale di Alessandro, ho una grande stima nelle sue capacità e credo che saprà tirare fuori il meglio dai nostri giocatori”.
Le premesse ci sono perché Nesta, da difensore, è abituato a vedere ed analizzare i movimenti della squadra intera. Una prima esperienza da allenatore in un campionato in cui le pressioni non sono assolutamente paragonabili a quelle del calcio italiano può essere formante. Non si rischia di finire ingloriosamente come un altro suo ex compagno di squadra Filippo Inzaghi. Sebbene preparatissimo, SuperPippo si è fatto tritare dalla serie A che con gli allenatori giovani è impietosa.
“Dico grazie a Paolo – ha detto invece Nesta – Sono felice di aver aggiunto un altro esaltante capitolo alla mia carriera, e onorato che mi sia stata concessa l’opportunità di aiutare a costruire e guidare il Miami verso la conquista della Nasl”. Fino ad oggi, la sua sola esperienza al di fuori del rettangolo verde era stata nello staff tecnico del Montreal Impact, come analista video delle partite della squadra canadese e degli avversari.
Il football, il baseball, il basket e l’hockey su ghiaccio (anche se per quest’ultimo non è il caso di Miami viste le temperature equatoriali che si respirano a quelle latitudini) sono degli sport molto venerati; ciononostante questa città potrebbe avere anche un’altra squadra di calcio dal momento che lo Spice Boy David Beckham intende avere una squadra con sede a Miami e che nel 2017 esordisca in Mls. Rimane da risolvere il problema dello stadio alla luce del fatto che l’accordo con i Miami Dolphins del football americano sembra essere saltato.