Siviglia-Atletico Madrid 0-3, “golpe de autoridad” al Sanchez Pizjuan

siviglia-atletico madrid 0-3

Il paragone è quasi naturale, quest’Atletico Madrid è davvero parente strettissimo di quello campione di Spagna due stagioni fa. L’undici di Simeone chiude con un trionfo una delle trasferte più dure della stagione, quella a Siviglia, al Sanchez Pizjuan. Finisce 0-3, scarto di certo eccessivo, ma che lancia i colchoneros in vetta alla classifica dopo due giornate a punteggio pieno, in compagnia di Celta Vigo, Eibar e soprattutto Barcellona. Coi campioni d’Europa sarà big match dopo la sosta per le nazionali, sabato 12 settembre al Vicente Calderon.

La solidità difensiva dell’Atletico Madrid è il vero tema della serata: Gimenez (Miranda è già un lontano ricordo) e Godin hanno lottato, anche ai limiti del regolamento, con Fernando Llorente – all’esordio con la maglia “nervionense”. Alla fine, e dopo un assedio prolungato dell’undici di casa soprattutto a inizio ripresa, si conta solo una vera occasione per i ragazzi di Emery, capitata proprio al Re Leone: sinistro pericolosissimo dopo l’unica sbavatura di Godin, poco fortunato nell’occasione l’ex centravanti della Juventus. Si era ancora sullo 0-1, punteggio col quale si è chiuso il primo tempo. Koke, al 35′, l’autore del vantaggio: il nazionale spagnolo è bravo a ribadire in rete un pallone vagante in piena area di rigore, dopo il tocco di Griezmann praticamente da terra. Vantaggio meritato per l’Atletico, più per la personalità mostrata in mezzo al campo e in un ambiente così caldo che per numero di occasioni (qualche chance per i padroni di casa capita a Tremoulinas e Coke, sicuro in entrambi i casi il sempre più convincente Oblak).

L’esultanza di Koke da sottolineare: il gioiello di casa richiama con le mani il numero 8, quello di Raul Garcia. Uno dei simboli dell’era Simeone, che stasera tra l’altro sarebbe dovuto partire titolare, da domani sarà un giocatore dell’Athletic Bilbao. Un corteggiamento, quello dei baschi per il navarro, che dura da anni e che giunge al lieto fine. Raul Garcia lascia probabilmente un posto nella rosa a Siqueira che potrebbe alla fine restare come alternativa a Filipe Luis dopo un’estate di rumors vari.

Gran secondo tempo del Siviglia, impensabile uscire dal Sanchez Pizjuan senza soffrire. Vitolo il migliore dei suoi, Simeone riesce a limitare al massimo le fonti di gioco dei padroni di casa, Banega e Krychowiak. Oliver Torres, tra l’altro, è autore di una prova estremamente convincente in fase di palleggio: il ragazzino è sempre più titolare, un vero crack che dal potenziale si avvicina sempre più al “reale”. Alla fine, grazie anche al lavoro oscuro di Torres e Griezmann, l’Atletico tiene, tranne l’occasione a Llorente raccontata in precedenza. La sofferenza, comunque, finisce al 78′: la conclusione di Gabi dal limite sembra innocua, la deviazione di Krychowiak mette però fuori gioco un poco reattivo Beto. Sette minuti più tardi il sigillo finale è messo dal neo-entrato Jackson Martinez, con un pregevole sinistro da fuori area. Forse troppo per questo coraggioso Siviglia, il giusto per dare la giusta consapevolezza a questo Atletico. Sì, se puede!

SIVIGLIA-ATLETICO MADRID 0-3: 35′ Koke, 78′ Gabi, 85′ Jackson Martinez.
siviglia-atletico madrid 0-3 tabellino

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Sono Alfonso Alfano, 32 anni, della provincia di Salerno ma da anni vivo in Spagna, a Madrid. Appassionato di sport (calcio, tennis, basket e motori in particolare), di tecnologia, divoratore di libri, adoro scrivere e cimentarmi in nuove avventure. Conto su svariate e importanti esperienze sul Web.