Notti di Champions… asiatiche, torna la AFC Champions League. Ad aprire il turno di andata dei quarti di finale il Guangzhou Evergrande sfida in trasferta i giapponesi del Khasiwa Reysol. La squadra del Canton è sicuramente la favorita alla vittoria finale del torneo, quasi più ostico inseguire il Shanghai SIPG in campionato. Il Reysol è in un buon periodo di forma e viene da tre vittorie consecutive in campionato.
I precedenti fra le due squadre parlano in favore del Guangzhou, negli ultimi quattro incontri ben tre sontuose vittorie e un pareggio.
Nell’undici iniziale non è presente Robinho, escluso dalla lista AFC. Scolari si affida nuovamente al 4-2-3-1 con Goulart alle spalle di Gao Lin e la coppia difensiva composta da Feng e Kim. Parte inizialmente dalla panchina l’asso Yu Hanchao.
La squadra di Yoshida si presenta con un 4-3-3 con gli esterni Cristiano e Kudo a cui è affibbiato il difficile compito di penetrare la corazzata cinese. In difesa il Reysol rischia il giovane Eduardo (22)
La partita si mette subito nei binari giusti per il Guangzhou che sblocca le marcature dopo sei minuti. Su calcio di punizione battuto dalla sinistra, Zheng Long crossa in area per i compagni, Gao Lin si avventa sul pallone ma è il Giapponese Suzuki a infilare la sfera nella porta sbagliata.
La squadra di Scolari prende in mano le redini della partita amministrandola con un efficace possesso palla e contenendo con efficacia le veloci ripartenze degli avversari. Pure il Reysol dopo un inizio all’attacco opta per un atteggiamento più accorto, ben sapendo che un secondo gol subito sarebbe fatale. Il Guangzhou fatica a trovare spazi fra le maglie gialle, al 20′ è Zheng Long a provarci con una conclusione dal limite che sorvola la traversa.
La partita seppur i ritmi elevati di circolazione della palla, pare entrare in una situazione di stasi, il gioco del Reysol passa per le fasce per poi tentare di servire la punta Teketomi, ma senza successo, il giapponese è costantemente anticipato dalla coppia difensiva del Guangzhou. Spiccano piuttosto duri scontri a metà campo.
Poi al 40′ la magia più bella di questa Champions, Paulinho si incarica della battuta di una punizione da quasi quaranta metri, il brasiliano va al tiro indiretto in porta e la sfera si infila sotto l’incrocio dei pali, con il portiere avversario inerme in mezzo ai pali.
Il secondo tempo riprende il canovaccio visti nei primi 45′, il Guangzhou non forza accontentandosi di contenere gli sforzi offensivi del Reysol che nei primi 10′ portano solamente a un tiro di Cristiano che si spegne sul fondo. Al 58′ Goulart con un sombrero ai danni del coreano Kim guadagna calcio d’angolo. Dalla bandierina arriva il gol dl 3-0, palla battuta corta pe i piedi di Zheng che va al cross di prima intenzione, ne approfitta Gao Lin che colpisce la sfera di testa siglando il gol che chiude il discorso qualificazione.
Guangzhou vicino al quarto gol con il subentrato Yu Hanchao, l’azione parte da una palla riconquistata dalla difesa con Feng che vede Goulart completamete libero sulla fascia sinistra, il brasiliano si fa tutto il campo palla al piede e attende il taglio di Yu Hanchao che si infila con troppa facilità fra le maglie dei difensori e aggancia la sfera di fronte al portiere, ma l’assistente dell’arbitro segnala la posizione di fuorigioco.
Il Reysol tenta di accorciare le distanze con il difensore Eduardo che sale per un calcio d’angolo e svetta più in alto di tutti trovando l’impatto con il pallone, ma il tentativo non inquadra lo specchio della porta.
Il Reysol riesce a trovare il gol della bandieranegli ultimi minuti con il gol di Kudo.
Una partita che ha visto una sola squadra il campo, il Guangzhou ha dominato la scena senza affanni e la qualificazione al turno successivo è ipotecata.
Nelle altre partite di Champions, oggi in Arabia Saudita andrà in scena la sfida fra l’Hal-Hilal e il Lakhwiya (Qat). Mentre nella giornata di domani l’altra giapponese, ovvero il Gamba Osaka, affronterà in trasferta i coreani del Jeonbuck, nel versante medio orientale la sorpresa Naft Theran ospiterà l’Al Hali di Dubai.
