Il lunch match della seconda giornata di Premier League regala il pesante successo dell’Everton in casa di un Southampton deludente e senza idee: i Toffees si rilanciano dopo il passo falso dell’esordio con il Watford nel segno di un ritrovato Lukaku (doppietta) e Barkley, sempre più candidato al ruolo di trascinatore e finalmente in procinto di esplodere come uno dei maggiori talenti del panorama calcistico europeo.
Le formazioni: Koeman promuove Long nell’11 titolare dopo il gol del 2-2 di domenica al Newcastle, con Tadic e Mané a supportare Pellé, Martinez risponde con Lukaku e Koné in avanti, folto il centrocampo con Barry, Cleverley, McCarthy e Barkley.
La gara si apre all’insegna di ritmi frizzanti: entrambe le compagini giocano e lasciano giocare, ne beneficia lo spettacolo: dopo 10′ Targett ferma Lukaku – uno dei grandi protagonisti di giornata – al limite dell’area lanciato a rete e si becca il giallo, sulla seguente punizione la barriera devia il tentativo di Barkley. Al 21′ primo pericolo per la porta di Howard, Mané scambia con Pellé e prova un diagonale rasoterra, si salva il portiere americano mettendoci il piedone: sulla ripartenza disattenti i Saints – Targett in particolare – con Arouna Koné che si invola sulla destra, cross morbido per la testa di Lukaku che insacca il vantaggio con precisione, incolpevole Stekelenburg. Col passare dei minuti i Toffees prendono campo e approfittano della porosa difesa dei padroni di casa, ed è sempre il centravanti belga a seminare il panico: prima offre un cioccolatino a McCarthy, si oppone Stekelenburg, poi allo scadere della prima frazione si mette in proprio trovando il raddoppio con un’azione in contropiede ispirata da Barkley. Notte fonda per i Saints, la gara già dopo i primi 45′ è profondamente indirizzata.
Nella ripresa Koeman propone il nuovo acquisto Oriol Romeu al posto di uno spento Tadic, lo spagnolo ci mette un paio di minuti per farsi notare con un’entrataccia su McCarthy che gli costa il primo cartellino giallo con la nuova maglia. I ritmi si abbassano notevolmente: l’Everton, appagato dal doppio vantaggio, si chiude nella propria metà campo sfruttando le fugaci ripartenze di Barkley e Lukaku, approfittando della ritrovata verve di Coleman e di uno Stones tornato sui suoi livelli abituali dopo l’opaca prestazione all’esordio con il Watford. Koeman cambia le carte in tavola inserendo Rodriguez e Ward-Prowse per Davis e Long senza ottenere gli effetti sperati, è invece la squadra ospite a chiudere definitivamente i conti grazie ad un gioiello – il secondo dopo quello della gara d’esordio – di Ross Barkley: Lukaku trova Naismith, lo scozzese serve il talentino classe 93 che salta un uomo e buca Stekelenburg per la terza volta con una sassata nell’angolino basso. Game, set and match, l’Everton finalmente convince, la stagione dei Saints non è ancora cominciata.