BAYER IN CRESCITA – Primo sabato di Bundesliga all’insegna del segno “2”: tre delle cinque partite disputate oggi, infatti, hanno visto trionfare le squadre ospiti. E in alcuni casi, il risultato è stato sorprendente. Chi non ha deluso le aspettative è stato il Bayer Leverkusen, che martedì, in una gara valevole per i play-off di Champions League, sarà di scena all’Olimpico contro la Lazio. Eppure, la squadra di Schmidt è andata sotto dopo cinque minuti a causa del goal messo a segno dall’elvetico Zuber, lesto ad approfittare della maldisposta linea difensiva locale e a non fallire a tu per tu con Leno. Il goal ha dato immediatamente vivacità al match, con il Bayer sbilanciato in avanti alla ricerca del pari e l’Hoffe, invece, pronto a far male in contropiede. Il pareggio arriva in chiusura di tempo grazie a Kiessling, che s’avventa come un falco sul tiro di Wendell ribattuto da Baumann e mette a segno il primo goal stagionale.
Anche la ripresa si rivela subito ricca di emozioni: prima è il TSG, con Volland, a sfiorare il goal, poi sono i locali, con Kiessling, ad andare vicinissimi al vantaggio. Col passare dei minuti, però, le Aspirine diventano indiscusse padrone del campo, sfiorano il goal in diverse situazioni e reclamano un calcio di rigore per un presunto fallo commesso ai danni di Mehmedi. Ma poi, a venti dal termine, trovano il goal che vale i tre punti grazie al giovanissimo Brandt, che insacca di sinistro dopo essere stato liberato al tiro da un assist geniale di Mehmedi.
SCHALKE CONVINCENTE, MA IL WERDER… – Conferme importanti arrivano anche da Brema: lo Schalke di Breitenreiter, che aveva destato un’ottima impressione durante il periodo estivo, vince e convince contro un Werder apparso svogliato e ancora da completare nei prossimi quindici giorni di calciomercato. Dopo mezz’ora giocata a ritmi bassi, dove i Knappen si sono fatti preferire alla squadra di casa, lo Schalke passa in vantaggio grazie ad un tragicomico autogol di Gebreselassie, che insacca – involontariamente – nella propria porta con un pregevole pallonetto. La reazione dei biancoverdi è sterile e non si traduce in concrete occasioni da goal. Alla metà della ripresa, dopo una chiara occasione da goal fallita da Bartels, la squadra ospite perviene al raddoppio con Choupo-Moting, bravo ad insaccare a tu per tu con Wiedwald. La partita, di fatto, finisce qui. Il Werder si fa vedere dalle parti di Fahrmann in un paio di circostanze, senza tuttavia creare seri grattacapi all’estremo difensore ospite. La rete del definitivo 3-0, a cinque minuti dal triplice fischio finale, è opera di Huntelaar, che chiude nel migliore dei modi una ficcante ripartenza dei minatori.
INGOLSTADT: CHE DEBUTTO! -Le due sorprese della giornata arrivano da Mainz e Augsburg, dove le squadre locali sono state battute, rispettivamente, da Ingolstadt e Hertha Berlino. Parte decisamente bene, quindi, l’avventura in Bundesliga dell’Ingolstadt, scesa in campo senza alcun timore reverenziale alla Coface Arena e capace di cogliere tre punti, al tirar delle somme, decisamente meritati. La squadra di Hussenhutl si è fatta preferire per lunghi tratti del match, mentre il Mainz si è messo in evidenza solo nell’arrembante finale di partita. A decidere il match ci ha pensato l’austriaco Hinterseer, autore di un destro ad incrociare il secondo palo che non ha dato scampo a Karius.
ALTE DAME CORSARA IN TERRA BAVARESE – Colpaccio anche dell’Herhta Berlino, che espugna Augsburg al termine di un match segnato dall’espulsione, in chiusura di primo tempo, di Bobadilla. La squadra bavarese, che per il quinto anno consecutivo non riesce a vincere la gara inaugurale, domina nella prima frazione, ma restata in dieci inizia inevitabilmente a soffrire. In avvio di ripresa, complice il rigore concesso per un fallo di Klavan ai danni di Kalou, l’Hertha passa in vantaggio: dagli undici metri si presenta lo stesso giocatore ivoriano, che batte Hitz e realizza il primo goal stagionale. Nel finale, l’arbitro ristabilisce la parità numerica rifilando un rosso (doppia ammonizione) a Beerens. La porta di Kraft, però, resta illibata. E l’Hertha, a fine partita, può esultare per aver ottenuto tre punti insperati.
SPETTACOLO A DARMSTADT – La partita più vivace del sabato pomeriggio è stata Darmstadt-Hannover, che segnava il ritorno in Bundesliga dei locali dopo 33 anni d’assenza. I Gigli, trascinati dal rumorosissimo pubblico locale, passano in vantaggio alla mezz’ora con Heller, bravissimo a battere Zieler con un destro a giro di pregevole fattura. Nell’intervallo, Frontzeck toglie l’impalpabile Klaus ed inserisce Benschop, che va ad agire da prima punta con il conseguente dirottamento di Erdinc sulla fascia. La mossa del tecnico dell‘Hannover viene immediatamente premiata: Erdinc scappa sulla destra e mette in mezzo per Benschop, che va a segno dopo solo tre minuti dalla ripresa delle ostilità. Il secondo tempo è bellissimo, condito da continui ribaltamenti di fronte e azioni pericolose (a fine match si conteranno ben quattro legni). I locali, sette minuti dopo la rete ospite, passano nuovamente in vantaggio con Heller, che bagna il ritorno in Bundesliga (dove aveva giocato con poco fortuna nell’Eintracht Francoforte) con un’indimenticabile doppietta. La reazione dell’Hannover non si fa attendere: prima Erdinc fallisce un calcio di rigore concesso per un fallo di Sulu ai danni dello stesso attaccante turco, poi trova il pari grazie ad una sfortunata autorete di Sulu, azione su cui pesa l’uscita a farfalle di Mathenia.
BUNDESLIGA, PRIMA GIORNATA
Bayern Monaco-Amburgo 5-0 (giocata ieri)
Werder Brema-Schalke 0-3 ( 34′ aut.Gebreselassie, 68′ Choupo-Moting, 85’Huntelaar)
Bayer Leverkusen-Hoffenheim 2-1 (5′ Zuber (H), 45’Kiessling, 71′ Brandt)
Mainz-Ingolstadt 0-1 (66′ Hinterseer)
Darmstadt-Hannover 2-2 (31′ Heller (D), 48′ Benschop, 54’Heller (D), 62′ aut. Sulu)
Augsburg-Hertha Berlino 0-1 (48′ rig.Kalou)