Un colpo di questo calibro non lo si vedeva da tempo nella Plana Baixa: il Villarreal ha acquistato dal Tottenham l’attaccante spagnolo Roberto Soldado. La trattativa, nota da settimane, ha avuto un’accelerata decisiva nella giornata di ieri quando una convergenza di indizi faceva presumere che l’affare fosse a un pelo dall’essersi concluso, e infatti così è stato. Il giocatore ha firmato un triennale con scadenza 30 giugno 2018, mentre ci sono notizie discordanti circa i termini dell’accordo tra le due società. Mentre le testate giornalistiche d’Oltremanica fino a ieri parlavano di cifre superiori ai dodici milioni di sterline, circa diciassette milioni di euro, la stampa locale ha ridimensionato la somma. Che ognuno voglia tirare acqua al proprio mulino non c’è dubbio, ma conoscendo le potenzialità economiche di una società come il Villarreal, la cronostoria delle operazioni passate e l’entità di quelle chiuse in questa stessa finestra di calciomercato è più plausibile pensare a un accordo più snello.
Javi Mata e Víctor Franch, ovvero i corrispondenti del Villarreal di Marca e As, i due quotidiani di riferimento in Spagna, e Andrew Gaffney, l’invato di YahooSport UK per la Liga, concordano sull’entità del trasferimento su 9,8 milioni di euro (leggasi sette milioni di sterline) a cui vanno aggiunti 500 mila euro (200 mila sterline) di bonus molto facili in base a presenze e reti. Il che significa che Soldado, dopo Nilmar – che fu pagato 15 milioni di dollari nel luglio 2009, e al cambio dell’epoca corrispondevano a 10,5 milioni di euro – è in assoluto uno dei giocatori più cari mai acquistati dal Villarreal. Non ci sono indiscrezioni sull’ingaggio ma è probabile che sia diventato il giocatore più oneroso in rosa, quindi il suo salario potrebbe sforare il tetto del milione e mezzo e avvicinarsi vertiginosamente a quota due milioni: praticamente (meno del)la metà di quanto ha intascato negli ultimi due anni al Tottenham.
Sulla bontà dell’operazione ci sono pareri discordanti. La dirigenza castellonense ha effettuato un investimento importante, quasi storico considerando il profilo dei propri acquisti, spesso mirati a giovani, magari sudamericani, non ancora esplosi da poter eventualmente rivendere al doppio o al triplo. Stavolta la società ha puntato su un over-30 di esperienza consapevole che il denaro investito difficilmente avrà un ritorno diverso dalle mere prestazioni in campo di un calciatore in parabola discendente. Dopo un fenomenale triennio al Valencia dove non è mai sceso sotto quota venticinque reti a stagione, nel biennio inglese i suoi numeri sono scesi fino a undici reti in due anni, di cui soli sette in campionato (ma quattro di questi su rigore). Adesso il Villarreal ha deciso di puntare forte su un calciatore che nel pieno della sua maturità calcistica può ritrovare le condizioni adatte per sparare le ultime cartucce e permettere al Sottomarino giallo quel salto di qualità che gli è richiesto per raggiungere Siviglia e Valencia. Era dai tempi del Villarreal di Manuel Pellegrini che non si investiva in giocatori di esperienza al solo fine di rinforzare la rosa, senza necessariamente badare alla carta d’identità. E questo è un importante segno di forza.