LIGUE 1 . Partirà questa sera con l’anticipo tra Lille e PSG (diretta su Rete 4, ore 20:30) la stagione 2015/2016 di Ligue 1. A poco meno di un anno dagli Europei che si disputeranno proprio in Francia, gli occhi sono, ancora, rivolti sul Paris Saint-Germain che avrà tutto da perdere, almeno in campo nazionale.
Alle sue spalle, Monaco, Lione e Marsiglia sembrano le uniche squadre in grado di impensierire il team guidato da Blanc, mentre le altre concorrenti avranno obiettivi meno nobili come la qualificazione all’Europa League, una tranquilla posizione di classifica o, per alcuni, la salvezza.
Andiamo dunque a scoprire le venti protagoniste della Ligue 1.
PSG. I campioni in carica sono chiaramente la squadra da battere e nel mercato estivo si sono rinforzati con il recente arrivo di Angel Di Maria che si aggiunge a quelli meno prestigiosi, ma comunque importanti, di Benjamin Stambouli e Kevin Trapp che dovrebbe soffiare la maglia da numero 1 a Sirigu. La conferma di Zlatan Ibrahimovic non è ancora sicura e un’eventuale partenza dello svedese potrebbe farsi sentire nelle sfide contro le piccole di Ligue 1, in cui Ibra è spesso risultato decisivo.
LIONE. Reduce da un precampionato non esaltante, il Lione vorrà provare a ripetere la strepitosa stagione dello scorso anno. Liberatasi dall’incostante Gourcuff, la squadra del presidente Aulas ha optato per alcuni ritocchi come Jérémy Morel, Claudio Beauvue e Rafael, non riuscendo però a strappare il difensore Nkoulou al Marsiglia. Un altro piazzamento sul podio sarebbe sinonimo di stagione riuscita.
MONACO. Se lo scorso anno l’attacco era il tallone d’Achille dei monegaschi, quest’anno la fase offensiva dei biancorossi potrebbe regalare grandi gioie ai tifosi. Silva-Martial-El Shaarawy è un tridente con pochi eguali in Ligue 1. Le cessioni illustri sono state solamente due: Carrasco (rimpiazzato numericamente da Stephan El Shaarawy) e Kondogbia, il cui sostituto sarà il promettente Mario Pasalic, in gran forma nel precampionato. La qualificazione alla Champions sembra alla portata.
MARSIGLIA. Quale Marsiglia vedremo questa stagione? Quello spumeggiante dello scorso autunno o quello decadente del 2015? Sul mercato, i movimenti sono stati molti sia in entrata che in uscita (Ayew, Gignac, Imbula, Morel, Payet) e si dovrà valutare l’impatto dei nuovi nelle partite ufficiali. A centrocampo, Bielsa ha scelto il rischio puntando di Lassana Diarra e Abou Diaby, uno nella fase discendente della carriera, l’altro tormentato da problemi fisici. Sulla carta, i marsigliesi sembrano più deboli dello scorso anno.
SAINT-ETIENNE. Troppo lontano dalle big e di gran lunga superiore alle squadre che puntano ad una relativa tranquillità, il Saint-Etienne appare quasi “condannato” ad aspirare, al massimo, ad qualificazione in Europa League. Persi Tabanou, Gradel, Erding e Van Wolfswinkel, Galtier ha puntato su Benoit Assou-Ekkotto e Nolan Roux, benchè il mercato del Saint-Etienne non sia affatto terminato. Aver iniziato la stagione in anticipo per i preliminari di Europa League potrebbe influire sul cammino dei verdi.
BORDEAUX. Rivelazione dello scorso avvio di stagione, il Bordeaux proverà a chiudere nuovamente nelle prime posizioni della Ligue 1. Perso Mariano, ceduto al Siviglia e rimpiazato dal giovane serbo Milan Gajic, i girondini hanno confermato l’ossatura dello scorso anno. In corsa in Europa League, il Bordeaux dovrà dimostrare di saper competere su più fronti, a differenza dell’indegna avventura europea di due stagioni orsono.
MONTPELLIER. Nuovamente alla guida del Montpellier, nonostante alcune divergenze con il presidente Nicollin, Rolland Courbis avrà il compito di mantenere la squadra nella parte sinistra della classifica di Ligue 1. Dopo aver ceduto El-Kaoutari e aver perso Barrios (termine del prestito), il Montpellier ha acquistato Ryad Boudebouz deal Bastia e sarebbe sulle tracce di Yoann Gourcuff. Rilanciare l’ex milanista, rappresenta un grande obiettivo ed un immenso stimolo per un allenatore vuclanico come Courbis.
LILLE. Tra le delusioni della scorsa stagione, il Lille riparte dal nuovo tecnico Hervé Renard, protagonista in Coppa d’Africa e autore di una straordinaria, ma inutile, rimonta con il Sochaux due stagioni fa. Le cessioni di Traoré, Roux e Kjaer hanno portato oltre 20 milioni nelle casse societarie, mentre in entrata si è preferito il low-cost di qualità, rappresentato da Eric Bauthéac, Baptiste Guillaume e dagli svincolati Renato Civelli e Mounir Obbadi. Potrebbe essere la stagione del rilancio.
RENNES. L’arrivo di Montanier nel 2013 sembrava aver fatto cambiare pagina ad un Rennes abituato a stare nel limbo della Ligue 1, tuttavia l’ex allenatore della Real Sociedad non ha portato i risultati sperati. Anche quest’anno, però, i rossoneri non sembrano attrezzati per ambire ad una posizione di alta classifica e sul mercato hanno subito lo smacco dell’attaccante Waris, accordatosi con i vicini del Lorient dopo aver raggiunto un accordo di massima con il Rennes.
GUINGAMP. Tra le rivelazioni della scorsa stagione, il Guingamp si ritorverà privo della stella Beauvue, ma proverà a rilanciare Jimmy Briand, lasciato libero dall’Hannover. L’obiettivo sarà chiaramente la salvezza e in questa stagione i bretoni potranno affrontare la Ligue 1 senza l’assillo delle sfide del giovedì in Europa League.
NIZZA. Anche in Costa Azzurra si tenterà il rilancio di un ex big del calcio francese, quel Hatem Ben Arfa che non è mai riuscito a trovare una continuità tale da confermare le grande aspettative riposte su di lui. Il punto debole del Nizza pare il centrocampo, con poca esperienza e pochi ricambi, mentre in difesa è ancora atteso qualche ritocco. Infine, si arriverà ad una tregua tra i tifosi e l’allenatore Claude Puel?
BASTIA. Obiettivo salvezza per un Bastia che, sulla carta, appare leggermente indebolito rispetto alla scorsa stagione, benchè le ultime settimane di mercato possano portare qualche volto nuovo. Vista la cronica incapacità di fare risultati in trasferta, lo stadio di Furiani dovrà ancora rivelarsi un fortino per assicurarsi la quarta stagione consecutiva in Ligue 1. Quest’anno, inoltre, i turchini affronteranno l’inedito derby contro il Gazelec.
CAEN. Scampato alla retrocessione sia sul campo che a tavolino (vicenda Caen-Nimes), il Caen ha optato per un mercato intelligente con giocatori di categoria o ex-promesse da rilanciare (Vincent Bessat, Mathieu Duhamel, Andy Delort, Florian Raspentino) che dovranno coprire i vuoti lasciati dalle partenze di Kanté, Lemar e Sala. La salvezza appare ampiamente alla portata e i rossoblù cercheranno di raggiungerla senza patemi.
NANTES. Dopo il deludente campionato dello scorso anno, i canarini sono attesi ad un riscatto dai propri tifosi. Un sondaggio di un sito francese ha previsto il Nantes come squadra rivelazione della prossima stagione, tuttavia l’esito del campionato dipenderà dall’inserimento dei nuovi in un undici che comunque ha perso alcuni elementi. L’ex islandese dell’Ajax, Kolbeinn Sigthorsson è sicuramente l’elemento più atteso del nuovo corso del Nantes.
REIMS. Per la squadra dello Champagne, si prospetta un’altra stagione di sofferenze in Ligue 1. In entrata il mercato è stato piuttosto scarno e, considerata la rosa dello scorso anno, raggiungere 40 punti potrà essere l’unica ambizione per una squadra che ha perso anche Moukandjo, accasatosi ai diretti concorrenti per la salvezza del Lorient.
LORIENT. Fino alla scorsa settimana, il Lorient sembrava una delle principali “pretendenti” alla retrocessione, considerato lo scarso peso del settore offensivo. Gli ultimi arrivi di Majeed Waris e Benjamin Mounkandjo, però, hanno rivoltato la situazione ed ora i merlus, potendo contare su una difesa collaudata (dove spicca il terzino franco-portoghese Guerreiro), hanno i mezzi per restare ancora in Ligue 1.
TOULOUSE. La drammatica stagione dello scorso anno è stata solo un incidente di percorso o un campanello d’allarme? Finora, il blocco dello scorso anno è stato confermato, ad eccezione di qualche partenza di secondo piano. Se a gennaio ci fosse bisogno di qualche ritocco, le casse societarie dovrebbe permettere l’arrivo di qualche rinforzo.
TROYES. Sulla carta è la più competitiva delle tre neopromosse e sicuramente quella dotata di maggiore esperienza. Ha perso l’interessante esterno Carole ma è riuscita a garantirsi la riconferma del promettente Corentin Jean (ceduto al Monaco e poi preso in prestito). L’obiettivo resta, comunque, la salvezza.
GAZELEC AJACCIO. La cenerentola della Ligue 1. Dopo le big del campionato, sarà una delle squadre seguite con maggiore attenzione. In due anni dal National alla Ligue 1, i corsi proveranno a compiere un nuovo miracolo. L’ossatura della scorsa stagione è stata confermata, purtroppo i pochi mezzi economici a disposizione non hanno permesso di portare in Corsica giocatori di grande valore, benchè il difensore Kader Mangane dovrebbe garantire una certa dose di esperienza.
ANGERS. Un’altra pericolante con il miraggio della salvezza. Trascinata in Ligue 1 dai goal di Kodjia, l’Angers dovrà fare a meno del suo bomber che ha preferito la serie cadetta inglese alla massima divisione francese. In entrata, spiccano gli arrivi di Gilles Sunu, Romain Saiss e dell’impronunciabile Billy Ketkeophomphone.
Il pronostico dei redattori di TCE:
Mattia Rossi:
1) PSG 2) Monaco 3) Marsiglia 4) Lione 5) Lille
Gianmarco Galli Angeli:
1) PSG 2) Marsiglia 3) Lione 4) Monaco 5) Lille
Emilio Scibona:
1) PSG 2) Marsiglia 3) Monaco 4) Saint-Etienne 5) Lille
Paolo Bardelli:
1) PSG 2) Monaco 3) Marsiglia 4) Lione 5) Lille
Alfonso Alfano:
1) Monaco 2) PSG 3) Saint-Etienne 4) Lione 5) Marsgilia
Il Renzaccio:
1) PSG 2) Monaco 3) Lione 4) Marsiglia 5) Lille
Franco Febbo:
1) PSG 2) Lione 3) Monaco 4) Marsiglia 5) Lille