70 anni e non sentirli. Il tecnico rumeno Mircea Luscescu festeggia oggi il settantesimo compleanno, ed è ancora sulla cresta dell’onda. Solo ieri sera guidava il suo Shakhtar Donetsk sul campo del Fenerbahce per il terzo turno preliminare di Champions League. Lucescu (esperienze in panchina in patria, in Italia e in Turchia) guida gli ucraini da ben 12 anni a cui ha indissolubilmente legato il proprio nome dall’anno 2004: suo il record assoluto di permanenza sulla panchina arancio-nera e di quello più vincente del club (21 trofei, tra cui la Coppa Uefa 2009). Sotto la sua sapiente guida, il rumeno ha lanciato anche diversi giocatori a livello internazionale, soprattutto brasiliani (da Willian a Fernandinho, per arrivare agli ultimi Luiz Adriano e Douglas Costa).
L’ufficio stampa del club ucraino ha così omaggiato il proprio tecnico: “A nome dei molti milioni di tifosi dello Shakhtar, auguriamo al capo allenatore una salute robusta, pazienza e molti anni alla guida del nostro club! Buon compleanno, mister!”. Ecco invece le parole spese dal ricco presidente Rinat Akhmetov: “Caro Mircea! Grazie di cuore. […] Grazie per essere rispettati in Europa. Grazie per le prestazioni eccezionali e spettacolari che ci hai regalato. […] Durante questo tempo tu e io siamo diventati buoni amici, ci capiamo perfettamente, anche senza parole. […] Sei un mio grande amico. Un uomo con un grande cuore, sincero e sentimentale. L’uomo dedito a Shakhtar, che, nel momento più difficile per noi, non ci ha lasciato alla ricerca di un nuovo posto di lavoro. Un uomo molto saggio. E la cosa giusta da dire è questa: Mircea Lucescu è un grande allenatore! […] Mi auguro che al più presto possiamo tornare alla Donbass Arena insieme! buon compleanno! E sii felice!”.