Ci sarà un derby di Super League svizzera nel terzo turno preliminare di Europa League. Il destino ha voluto infatti che la rappresentante del Liechtenstein, il Vaduz (che oggi ha infilato la quarta vittoria consecutiva in Europa vincendo in Estonia col Kalju), si scontrasse contro il Thun. Avversarie anche nel campionato svizzero, considerato che il Vaduz da alcune stagioni gioca nella Super League visto che nel piccolo principato non ci sono rivali all’altezza. Se quella del Vaduz è stata una qualificazione semplice, più sofferto è stato il successo del Thun. L’undici di Ciriaco Sforza, reduce dall’1-1 conquistato in Israele, ha dovuto rimontare contro l’Hapoel Beer Sheva. Strepitoso il gol del vantaggio ospite, con un tiro al volo da 40 metri del nigeriano Ogu. Ci ha pensato Nelson Ferreira, portoghese di nascita ma svizzero d’adozione, a ribaltare la qualificazione con una doppietta al 40′ e al 72′.
La qualificazione era già stata ipotecata all’andata per Zilina e Copenaghen: gli slovacchi hanno regolato 4-2 i moldavi del Dacia Chisinau, peraltro in dieci per più di un’ora di gioco, mentre i danesi hanno passeggiato in Galles contro il Newtown. 3-1 il finale per il Copenaghen, da segnalare la doppietta del 24enne tedesco Pourié, attaccante con un passato nelle giovanili di Dortmund e Liverpool. Zilina-Vorskla Poltava e Copenaghen-Jablonec al prossimo turno.
La serata in chiaroscuro delle squadre britanniche è caratterizzata anche dall’uscita di scena dell’Inverness. La prima avventura europea degli scozzesi termina in Romania, contro l’Astra Giurgiu; finisce 0-0, dignitosa uscita di scena degli ospiti che pagano il gol all’andata siglato da Budescu. Per i romeni al prossimo turno ci sarà il West Ham. Chi invece prosegue nella prima campagna in Europa della propria storia è il Wolfsberger: gli austriaci bissano la vittoria all’andata in Bielorussia, regolano 2-0 lo Shakhtyor Soligorsk e si guadagnano la suggestiva e prestigiosa sfida contro il Borussia Dortmund.
Due le qualificazioni in rimonta nella serata di Europa League dopo i risultati dell’andata: ha ribaltato l’1-0 subito in Lettonia, contro lo Jelgava, il Rabotnicki (che affronterà il Trabzonspor), avanti 2-0 dopo appena 17 minuti, punteggio poi mantenuto fino al fischio finale. Più effervescente l’impresa del Kukesi: gli albanesi erano chiamati a rimontare lo 0-1 casalingo contro il Mladost Podgorica. In Montenegro, la squadra allenata dal brasiliano Troisi Moreira (che conta su una miriade di connazionali in rosa, oggi in campo ne sono scesi sette), chiude la qualificazione già prima della mezz’ora, con uno 0-3 che lascia di stucco i padroni di casa. Tra tanti brasiliani il mattatore della serata è comunque il croato Pejic, 33enne attaccante che in Albania ha segnato caterve di gol. Per gli albanesi ci sarà il Legia Varsavia sulla strada che porta ai gironi di Europa League.
Sogni spezzati, infine, quelli di Rijeka, Linfield e, soprattutto, Birkirkara. I croati spaventano l’Aberdeen, vincente 3-0 sette giorni fa in trasferta, con un uno-due firmato Tomasov-Kvrzic a inizio ripresa. I dons reagiscono subito, McGinn e Hayes ristabiliscono la parità nel giro di otto minuti e regalano il terzo turno agli scozzesi. Dura poco anche l’illusione del Linfield contro gli slovacchi del Trnava. I nordirlandesi partivano dal 2-1 rimediato in trasferta, il gol di Lowry a fine primo tempo li mandava negli spogliatoi con la qualificazione in pugno. Una doppietta di Sabo e il sigillo di Vojtus riportavano però sulla terra i tifosi dei “blues”.
Ma la beffa più grande è quella che è toccata al Birkirkara, vicino a compiere l’impresa dell’estate. L’undici maltese, allenato da Giovanni Tedesco, ha sfiorato il colpaccio contro il West Ham. Gli inglesi erano chiamati a difendere l’1-0 di Upton Park, vantaggio svanito già al quarto d’ora dal gol di Fabrizio Miccoli, già idolo incontrastato sull’isola, bravo a chiudere con una scivolata vincente il contropiede condotto da Liliu. La serata per gli hammers si mette anche peggio per l’espulsione a fine primo tempo di Tomkins: rosso esagerato dopo qualche spintone di troppo con Vukanac. Il Birkirkara ci prova nella ripresa, Tedesco è costretto a sostituire uno stremato Miccoli a un quarto d’ora dalla fine; ai supplementari i maltesi restano anch’essi in dieci per la doppia ammonizione dell’argentino Mazzetti, così i rigori sono l’epilogo più logico. Il West Ham non fallisce con Noble, Zarate, Cresswell, O’Brien e Poyet, risulta così decisivo l’errore proprio di Vukanac. Finisce nel modo più crudele una favola che avrebbe reso indimenticabile questa serata di Europa League.
Ecco tutti i risultati del secondo turno preliminare di Europa League: