Europa League: Debrecen forza nove, la Samp incontrerà il Vojvodina

Europa League Debrecen

Europa League, gare di ritorno del secondo turno preliminare. Ieri ci siamo divertiti con la Champions League, oggi tocca all’altra competizione continentale.

Giornata che si apre con la facile vittoria dell’AIK sul campo dello Shirak. La qualificazione era già in mano agli svedesi dopo il due a zero conquistato tra le mura amiche. Ancora in evidenza l’ex Udinese Goitom, suo il gol che rompe l’equilibrio al quarto d’ora di gioco. Raddoppia Ishizaki, madre svedese e padre giapponese, rientrato fresco fresco dai Los Angeles Galaxy. L’Almaty perde ma passa al turno successivo, in virtù dei tre a zero conquistato all’andata, l’Alashkert saluta comunque l’Europa League a testa alta davanti al proprio pubblico. La vittoria del Debrecen invece è, non solo utile ai fini della qualificazione, ma pure clamorosa nelle proporzioni. Finisce nove e due, risultato più adatto alla playstation che non a una partita di Europa League. E pensare che gli ungheresi avevano faticato parecchio a Riga, nonostante la differenza di potenziale tra le due quadre, il gigante Sidibé quest’oggi non ha avuto pietà. Doppietta per lui, Tisza segue il suo esempio, in gol anche Balogh, Brkovic, Szakaly dal dischetto, Bodi e Castillion. Gli ospiti nel finale perdono la testa e Kovaļovs guadagna gli spogliatoi con dieci minuti di anticipo. Vittoria disinvolta pure per la Dinamo Minsk.

Il Gabala, dopo la sconfitta in campo neutro, ribalta la situazione con una doppietta di Zenjov. Il nazionale estone elimina il Cukaricki, che nella ripresa non trova la forza per piazzare il gol qualificazione. Il Vaduz vince anche in trasferta e porta così la bandiera del Liechtenstein al turno successivo, avanti anche l’Omonia Nicosa. La squadra cipriota veste di verde e mostra con orgoglio un trifoglio come stemma, curioso che il gol qualificazione sia realizzato da un bomber irlandese. Si tratta di Cillian Sheridan, che dopo essere esploso nel Celtic e aver girovagato per la Gran Bretagna (con una parentesi in Bulgaria al CSKA), ha trovato casa a Cipro. Due stagioni all’Apoel e il passaggio all’Omonia lo scorso giugno. Meglio di così non poteva iniziare la sua avventura con Πράσινοι, i Verdi appunto. Basta un gol dopo otto minuti per chiudere la pratica a spese del Jagiellonia. Le prestazioni europee delle squadre polacche si confermano al di sotto delle aspettative.

Veniamo ora a una notizia di sicuro interesse per gli appassionati italiani: la Sampdoria conosce il nome della sua rivale. Sarà il Vojvodina, uscito senza sussulti dalla trasferta in casa dello Spartaks. I serbi hanno vinto facile all’andata, è bastato un pareggio per superare il secondo turno preliminare. Primo impegno per la Sampdoria di Zenga, sicuramente superiore sulla carta, occhio comunque alle sorprese. La squadra di Novi Sad, che ha chiuso lo scorso campionato al quarto posto, ha segnato a cinque dal termine con Kordić, attaccante 22enne subentrato pochi secondi prima Ozegović. Inutile il pari casalingo firmato Francesco Vivacqua, rete da opportunista del giovane cosentino cresciuto nel vivaio Lazio. Il Ferencvaros affonda, perdendo ancora contro lo Zeljeznicar. Di misura il risultato dell’andata, due i gol incassati al ritorno. Apre Kokot, chiude Delmic allo scadere, l’Europa League saluta dunque la prestigiosa squadra ungherese.

Nel blocco di gare pomeridiane quella più tirata è sicuramente la sfida tra Inter Baku e Hafnarfjordur. Gli azeri si sono aggiudicati il match d’andata per due reti a una, stesso risultato (però rovesciato) quest’oggi al novantesimo. Finnbogason (non si tratta del più famoso Alfred, in forza alla Real Sociedad), entra in campo al 38esimo e si guadagna subito il giallo. Prendete nota, perché sarà protagonista del match. Nel bene e nel male. L’Inter Baku ottiene il vantaggio prima della sosta con Huseynov, pareggio islandese in avvio di ripresa. Al 52 ecco il vantaggio firmato da Kristjan Floki Finnbogason, che tre giri d’orologio dopo scrive ancora il proprio nome sul tabellino. Doppio giallo, la sua partita dura giusto un quarto d’ora, intervallo escluso. Difficile da scrivere, l’Hafnarfjordur si fa capire a suon di botte e chiude i tempi regolamentari collezionando gialli. La resistenza islandese viene stroncata da Rauf Äliyev nel primo extratime. Passa la squadra dell’Azerbaijan.

Europa League, secondo turno preliminare (ritorno)

Shirak Gyumr-AIK 0-2
Alashkert-Almaty 2-1
Debrecen-Skonto Riga 9-2
Dinamo Minsk-Cherno More 4-0
Gabala-Cukaricki 2-0
Kalju-Vaduz 0-2
Omonia-Jagiellonia 1-0
Spartaks-Vojvodina 1-1
Zeljeznicar-Ferencvaros 2-0
Inter Baku-Hafnarfjordur 2-2 d.t.s.

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Nato ad Arezzo nei meravigliosi anni '80, si innamora prestissimo del calcio e non avendo piedi fini decide di scriverlo. Ha lavorato nella redazione del Guerin Sportivo e per tre anni cura la rubrica "Dalla A alla Z". Numerose collaborazioni nel corso degli anni con testate tra le quali tuttomercatoweb.com, ilsussidiario.net e il mensile Calcio 2000. Nel 2012 insieme ad Alfonso Alfano crea tuttocalcioestero.it. E ne è molto orgoglioso.