COPA AMERICA – Parole chiare, dirette e che lasciano spazio a poche repliche, quelle proferite da Carlos Dunga alla vigilia di Brasile-Paraguay, match che chiuderà il quadro dei quarti di finale della Copa America. Interpellato sulla vicenda Jara-Cavani, il c.t. della Seleçao ha dichiarato:”Non voglio vantaggi ma neppure svantaggi. Dalla Conmebol mi aspetto la stessa durezza attuata nei confronti di Neymar, nulla di più. Oggi, grazie all’aiuto delle telecamere, non sfugge nulla: non ci resta che attendere la decisione della Conmebol.”
L’ex centrocampista del Pisa, però, non vede grandi differenze rispetto all’epoca in cui era lui a scendere in campo e a vincere un Mondiale, da capitano, a USA ’94:”Le provocazioni esistono da sempre nel mondo del calcio, anche ai tempi in cui scendevo in campo si attuavano nei modi più svariati, dallo spingere al tirare i capelli e altro. E non credo, francamente, che un giorno cesseranno, viste le enormi pressioni che devono sopportare i calciatori e la tensione che si respira in campo nella manifestazioni più importanti.“